Piero Innocenti
‘La Cosa nostra’ (Lcn) continua a essere la più potente, diffusa e temibile organizzazione criminale negli Usa, al primo posto per fatturato nella classifica mondiale delle mafie. Ha collegamenti [...] Yakuza (dal punteggio perdente 8-9-3 = ya-ku-za nel gioco di carte dell’Hanafuda), la massima espressione criminale. È riconducibile sostanzialmente a due modelli: lo Yamaguchi-gumi (a struttura piramidale con l’oyabun – ‘padre’ – capo assoluto) e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] .
E. Carnevale, L’Ideale giuridico della Procedura Penale, «Rivista penale», 1903, 57, 1, pp. 5-25, poi in Id., Diritto criminale, 3° vol., t. 2, Roma 1932, pp. 291-327.
A. Zerboglio, Realtà ed illusioni della giustizia penale. Prolusione letta nella ...
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criminalità organizzata Forma di delinquenza associata che presuppone un’organizzazione stabile di più persone al fine di commettere più reati, per ottenere, direttamente o indirettamente, vantaggi finanziari [...] il gioco d'azzardo, cioè un settore, anch'esso considerato da molti legittimo, capace di alimentare un grande giro di capitali.
Criminalità e immigrazione
Negli Stati Uniti fin dal 19° sec., e ora anche in Europa, è diffusa la tesi che riconduce lo ...
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Giurista (Lilla 1808 - Parigi 1877). Dal 1844 prof. di legislazione penale e di procedura civile e criminale nell'univ. di Parigi. Opere principali: Traité des preuves en droit civil et criminel (1843); [...] Eléments de l'organisation judiciaire (1847-1848); Eléments de procédure civile (1853); Commentaire théorique et pratique du Code civil (1848) ...
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Sociologo (Brescia 1868 - Firenze 1913). Seguace dell'indirizzo di C. Lombroso, scrisse di psicologia collettiva e criminale. Insegnò nelle univ. di Roma e di Pisa e (1899-1902) nell'univ. Nouvelle di [...] Bruxelles. Militante del partito nazionalista, irredentista, operò nel Trentino, subendo dall'autorità austriaca due processi nel 1900 e nel 1908, finché nel 1911 fu espulso. Opere principali: La folla ...
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Giurista e magistrato italiano (Cerda, Termini Imerese, 1822 - Palermo 1904). La sua Storia della legislazione civile e criminale in Sicilia dall'epoca antica fino alla conquista normanna (1858-59) è composta [...] ancora col metodo tradizionale; ma la Storia della legislazione civile e criminale di Sicilia comparata con le leggi italiane e straniere (1866-74), che è continuazione della prima e si estende dall'epoca normanna alla codificazione italiana, si ...
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Sanzione afflittiva comminata dall’autorità giudiziaria a chi abbia commesso un reato.
Profili generali
La p. criminale, o p. in senso stretto, appartiene al genere delle sanzioni punitive, rivolte cioè [...] a garantire l’osservanza della norma prima che se ne verifichi la violazione e ad asseverare la dissuasione una volta che tale violazione sia stata commessa.
Il problema teorico fondamentale in materia ...
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Quartier generale della polizia londinese; per estensione, la polizia londinese in genere e, in particolare, la sezione criminale, che esercita le sue funzioni in tutta l'Inghilterra. L'organizzazione [...] della polizia di Scotland yard risale al 1829 ...
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Poeta e uomo politico (Fontenay-le-Comte 1535 circa - Poitiers 1608), avvocato, sindaco di Fontenay, poi luogotenente criminale a Parigi; dopo il 1589 aderì al partito di Enrico IV, battendosi a Ivry. [...] Fu successivamente prevosto generale dell'esercito e della gendarmeria. Lasciò degli scritti poetici raccolti dagli amici in Oeuvres latines et françoises de Nicolas Rapin (1610) e partecipò alla redazione ...
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Psichiatra e antropologo italiano (Verona 1835 - Torino 1909); docente di psichiatria a Pavia (1862), direttore dell'ospedale psichiatrico di Pesaro (1871), fu ordinario a Torino di medicina legale e igiene [...] legislazione sanitaria italiana; tuttavia gli studî che dettero a L. una notorietà tutta particolare furono quelli di antropologia criminale, materia di cui è considerato l'iniziatore. L., partendo da una concezione materialista dell'uomo, cercò di ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...