Nicola Madìa
Abstract
Vengono esaminate la funzione, la struttura e le relazioni sistematiche della fattispecie delittuosa delineata nell’art. 416 ter del codice penale che prevede il delitto di scambio [...] pen., 1993, 122; De Francesco, G., Gli artt. 416, 416 bis, 416 ter, 417, 418 c.p., in AA.VV., Mafia e criminalità organizzata, I, coordinati da P. Corso-G. Insolera-L. Stortoni, Torino, 1995, 5; De Francesco, G., Paradigmi generali e concrete scelte ...
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MANZINI, Vincenzo
Giurista, nato il 20 agosto 1872 a Udine: professore ordinario di diritto e procedura penale già nelle università di Ferrara, Sassari, Siena, Pavia e Torino, ora nell'università di [...] e lo stato del diritto penale, Torino 1900; La crisi presente del diritto penale, Ferrara 1900; Paleontologia criminale, Torino 1903; Il diritto criminale nella più antica legge conosciuta, Torino 1903; La procedura ordalica nel manuale di un antico ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] questura di Palermo. Tra Otto e Novecento, e fino a oggi, con essa è stata indicata una fenomenologia criminale tipica della parte centro-occidentale della Sicilia, caratterizzata da profondo radicamento nella cultura locale e da connessioni con il ...
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Ragionevolezza delle norme penali
Vittorio Manes
In epoca di politiche criminali segnate da spinte complesse e contrastanti, il paradigma costituzionale viene spesso invocato quale elemento razionalizzatore, [...] Foro it., 2001, 29 ss., 35.
3 Sulle diverse funzioni del principio di offensività (quale canone di politico criminale, criterio ermeneutico, e parametro di ragionevolezza), cfr., volendo, Manes, Il principio di offensività nel diritto penale, Torino ...
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CANTALUPO, Benedetto
Francesco Di Battista
Nacque a Napoli il 30 maggio 1802 da Serafina Diana e da Francesco; il padre, di cui rimase presto orfano, era "negoziante", ma vantava titoli nobiliari e [...] un'accademia a gloria dei Borboni), il 6 dic. 1827 in quello di Trani; il 29 nov. 1830 passò alla Gran Corte criminale di Lecce, l'anno appresso a Potenza, nel 1832 a Campobasso (dove stenderà una difesa dei diritti rivendicati dalla città). Il 3 ...
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Giureconsulto (Gand 1441 o 1442 - Malines 1520). Dopo avere studiato a Lovanio, percorse rapidamente la carriera di magistrato. Svolse un'intensa attività politica al servizio della figlia di Carlo il [...] diritto feudale (Tractaet van den Leenrechten, pubbl. 1554), una pratica civile (Practycke civile, pubbl. 1558) e una pratica criminale (Practycke criminele, pubbl. 1872). Le due pratiche, tradotte in latino con ampliamenti da J. de Damhouder che le ...
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SACCO, Giacomo Filippo
Emilio Albertario
Presidente del senato milanese, sotto l'ultimo duca Sforza, Francesco II. Per incarico di questo formò una commissione di senatori magistrati e giureconsulti [...] e curatele, i pubblici notai, il processo civile; il 3°, materie di diritto civile; il 4°, diritto penale e processo criminale, privilegi fiscali, oneri, acque e strade pubbliche, ecc.; il 5°, uffici amministrativi), fu promulgato nel 1541 e entrò in ...
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Violazione delle norme disciplinanti i dazi e le imposte di produzione e consumo. Le fattispecie di maggior rilievo sono il contrabbando doganale, che consiste nel passaggio delle merci attraverso la linea [...] quando, nel caso di uno straniero, questi non dia garanzia adeguata per il pagamento della multa o dell’ammenda (Pena criminale); inoltre, finché non venga accertata l’identità del colpevole o dello straniero o non venga versata idonea cauzione, non ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] dal vibrante impegno avvocatesco, laddove Le formalità del processo criminale nel dominio veneto (Padova 1790-1791) - e ", c'è chi finisce in qualche squallido ospedale. E cresce la criminalità. E destinati i "rei" a "perir nelle carceri o in case ...
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La riforma delle misure di prevenzione
Francesco Menditto
Negli ultimi anni gli interventi diretti a contrastare le organizzazioni criminali si sono spesso concentrati sul potenziamento degli strumenti [...] co. 2 e 42, co. 2, Cost.), e della CEDU (art. 1, protocollo n. 1 addizionale)1.
Plurimi interventi, originati anche da ragioni di politica criminale, rimodulano le misure (l. 3.8.1988, n. 327, l. 19.3.1990, n. 55, d.l. 8.6.1992, n. 306, conv. dalla l ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...