Giurista (Hainichen, Jena, 1775 - Francoforte sul Meno 1833). Dagli studî filosofici passò presto a quelli di diritto, ottenendo la cattedra di istituzioni a Jena, quindi a Kiel e infine a Landshut, dove [...] 1817 fu nominato primo presidente dalla Corte d'appello di Ansbach. Nelle sue numerose opere di diritto penale il F. è uno dei rappresentanti della teoria della relatività nel diritto criminale, e l'autore della teoria della costrizione psicologica. ...
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Novità in materia di confisca
Tommaso Trinchera
Nel corso del 2014, l’istituto della confisca è stato al centro dell’attenzione, sia da parte della giurisprudenza, come dimostrano le numerose pronunce [...] la cd. confisca di prevenzione, originariamente prevista dall’art. 2 ter l. 31.5.1965, n. 575 (Disposizioni contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche straniere) e oggi disciplinata dagli artt. 16 ss. d.lgs. 6.9.2011, n. 159 (Codice ...
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Giancarlo Leineri
Abstract
Viene esaminata la struttura del delitto di associazione per delinquere ex art. 416 c.p., oggi considerato come un irrinunciabile strumento idoeno a fronteggiare le più svariate [...] ad aggredire un numero indeterminato di beni giuridici: l’art. 416 c.p., cioè, risulterebbe integrato solo da quelle realtà criminali che raggiungano un sufficiente grado di stabilità ed organizzazione (De Vero, G., Ordine pubblico, cit., 93; Id., I ...
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BRUNI (Brunus, Dal Bruno), Francesco
Piero Fiorelli
Di sicuro si hanno, sul suo conto, quattro dati: appartenne ad una famiglia patrizia di San Severino nelle Marche; s'addottorò in utroque, allievo [...] (II, 7); seguono una serie d'avvertimenti in ordine sparso (II, 8)e infine un riepilogo di tutta la procedura criminale incentrato sull'accertamento degli indizi e sull'applicazione della tortura (II, 9).
Oltre alla sua esperienza di giudice, che gli ...
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CARTARI, Giulivo
Aldo Mazzacane
Nacque ad Orvieto l'11 nov. 1559 da Flaminio e Virginia Polidori e si addottorò a Perugia nel 1582. Esercitò quindi a Roma l'avvocatura per conto dello studio paterno, [...] partire dal febbraio 1620, e passò in seguito, sotto Gregorio XV, col cardinale Spinola, uditore di Camera, come luogo tenente criminale generale. Nel 1623 il papa però l'inviò di nuovo a Bologna come uditore del Torrione, ma l'elevazione alla tiara ...
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CAPOBIANCO, Gerardo Cono
Francesco Di Battista
Nacque il 24 sett. 1724 da Carlo e da Colomba Scelza a Pellare in provincia di Salerno, diocesi di Capaccio. La relativa agiatezza della famiglia gli consentì [...] del borghese di toga napoletano. Impratichitosi, per la parte civile, presso il suo congiunto Luigi Di Girolamo e, per la criminale, al seguito di A. Milano, esercitò lungamente la professione, sino a che nel 1768 fu nominato primo ufficiale della ...
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(o mano nera) Nome e simbolo di varie associazioni segrete, con finalità politiche o di carattere delinquenziale.
Fra le prime ebbe rinomanza in Spagna, fra il 1873 e il 1883, una setta anarchica che [...] e nelle comunità italiane di New York e di altre città degli USA, svilupparono a partire dal 1904 una clamorosa attività criminale. Per combattere la m. gli Italiani d’America costituirono un’associazione chiamata mano bianca, che appoggiò la polizia ...
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Particolare ipotesi di errore sulle cause di giustificazione (Antigiuridicità) che si verifica quando, nel commettere uno dei fatti previsti dagli art. 51 (esercizio di un diritto o adempimento di un dovere), [...] i limiti posti dalla causa di giustificazione e la sua volontà è diretta a realizzare un fine criminale, l’errore è qualificabile come doloso.
Voci correlate
Antigiuridicità
Colpa. Diritto penale
Legittima difesa. Diritto penale
Stato ...
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Fabrizio Galluzzo
Abstract
Con la l. 28.4.2014, n. 67, il legislatore ha introdotto nel nostro ordinamento un nuovo istituto, la sospensione del processo per messa alla prova, applicabile agli imputati [...] pen. e processo, 2014, 675; Martini, A., La sospensione del processo con messa alla prova. Un nuovo protagonista per una politica criminale già vista, in Dir. pen. e processo, 2008, 237; Miedico, M., Sulla proposta di legge n. 331-927-B, approvata in ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] di diritto sostanziale e un sistema di penalità tutto proprio della colonia: l'amministrazione della giustizia civile e criminale era regolata secondo questo speciale ordinamento anche presso le corti superiori dei Regno. Quando con l'istituzione del ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...