Giurista francese, nato a Nîmes (Gard) l'8 luglio 1880. Laureatosi in giurisprudenza nel 1905, nel 1909 fu professore incaricato all'università di Aix e nel 1910 fu ivi nominato agrégé. Nel 1918 ordinario [...] all'università di Montpellier vi rimase fino al 1923, quando fu incaricato di un corso di diritto criminale all'università di Parigi, dove passò stabilmente nel 1924. Nel 1929 fu anche nominato professore di diritto internazionale all'Accademia ...
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FROSALI, Raul Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 5 ag. 1893 da Emilio e da Emma Tanzi. Si laureò in giurisprudenza all'università di Firenze l'8 luglio 1919 e successivamente si diplomò con [...] in modo che da esse derivi l'imperativo di fare quanto occorre per conoscere la legge penale, comando presidiato dalla sanzione criminale. Con questa teoria il F. conduceva una critica radicale alle tesi della presunzione legale iuris et de iure di ...
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Giurista (Napoli 1892 - Spinoso, Potenza, 1976); prof. univ. dal 1933, ha insegnato diritto penale nell'univ. di Napoli; giudice costituzionale (1957-68). Opere principali: La tutela penale dei pronunciati [...] del lavoro (1929); L'appropriazione indebita (1933); La pericolosità criminale e la sua posizione giuridica (1940); L'antigiuridicità (1947); La colpevolezza (1948); Saggi di diritto penale (2 voll., 1952-65); Il delitto tentato (1955). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] opposto; l’accusa è incerta, per la mancanza di uno dei due elementi (La scienza della legislazione, 3° vol., Delle leggi criminali, a cura di F. Toschi Vespasiani, 2003, p. 123).
Per prospettare un sistema di garanzie processuali comuni a tutti i ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] del diritto penale ital., 3 ediz., Firenze 1974, pp. 21-24, 107-115; A. Santoro. F. C. e l'odierna scienza del diritto criminale, in La Scuola positiva, n. s., XVI (1936), pp. 219-241; E. Michiel, Maestri e scolari dell'Univers. di Pisa, Firenze 1949 ...
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Forma di manifestazione del reato che si configura quando l’agente pone in essere atti idonei diretti in modo non equivoco a commettere un delitto, ma l’azione non si compie e l’evento dannoso non si verifica [...] , per espressa disposizione legislativa, il tentativo non è ammissibile nelle contravvenzioni in quanto, per ragioni di politica criminale, si è ritenuto che la minore gravità di queste forme di reato non richiedala punibilità, qualora il fatto ...
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Stefano Manacorda
Abstract
L’Unione europea incide in profondità sulla conformazione dei sistemi penali nazionali, definendo oggetti e tecniche di tutela in un numero crescente di settori e imponendo [...] e i limiti di una codecisione in materia penale. Tra modelli di democrazia e crisi della riserva di legge, in Criminalia, 2012, 535 ss.), secondo taluni, dopo l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona, esse non possono considerarsi più così ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] principe della Repubblica di San Marino lo chiamò nel marzo del 1862 a svolgere le funzioni di giudice di prima istanza nel criminale, di giudice di appello per le cause civili e di precettore delle leggi per la gioventù. Gli anni di San Marino, però ...
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Il tribunale ordinario, al quale insieme agli altri giudici ordinari è attribuito dalla Costituzione l’esercizio della giurisdizione (art. 102, 1° co.), ha sede in ogni capoluogo determinato dalle tabelle [...] condanna. È un organo collegiale specializzato, composto da magistrati ordinari e da esperti non togati in psicologia, scienze criminali e materie affini. È istituito in corrispondenza di ogni Corte d’appello e gode della competenza territoriale sul ...
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Elvira Dinacci
Abstract
La fattispecie di cui all’art. 416 bis c.p. viene esaminata nell’ambito del reato transnazionale di cui alla l. n. 146/2006, con particolare attenzione ai rapporti tra l’aggravante [...] 7 d.l. 152/1991. Di qui l’opportunità di una trattazione congiunta delle circostanze aggravanti che qualificano i diversi fenomeni di criminalità mafiosa e transnazionale.
La circostanza aggravante di cui all’art. 7 d.l. n. 152/1991
L’art. 7 d.l ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...