Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] di guerra giusta negli scrittori anteriori a Grozio, «Atti della Accademia pontaniana», 1915, pp. 1-35.
Storia della procedura civile e criminale, 2 tt., Milano 1925-1927 (3° vol. di Storia del diritto italiano, a cura di P. Del Giudice, 3 voll., 6 ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] un codice di procedura stilato per i giudici delle corti. Circa un secolo più tardi, nel 1346, le addizioni civili e criminali votate in quest'arco di tempo venivano raccolte in un sesto libro ad opera del doge Andrea Dandolo: un corpus già ricco ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] . 403-406 c.p.). L’impostazione è di chiara impronta confessionista, decisamente diversa, anche dal punto di vista politico-criminale, da quella del codice Zanardelli. Infatti, il bene giuridico tutelato non è la libertà religiosa, ma la religione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] , con ritocchi, a tutto il Regno d’Italia nel 1865, fino al nuovo Codice di commercio del 1882), Codice di procedura criminale (1847; il modello è il Code d’instruction criminelle napoleonico del 1808, e sarà appena rivisitato – con qualche aggiunta ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] l’appiattimento in senso positivistico di discipline «umanistiche» tradizionali come l’antropologia, la psicologia, il diritto civile e criminale, la sociologia, la filologia, l’estetica. La f. del socialismo ambì a diventare a sua volta «scientifica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] con letture strettamente pubblicistiche, propose in primis di familiarizzarsi sodamente con Il programma del corso di diritto criminale di Francesco Carrara e con i Principi di diritto processuale civile di Giuseppe Chiovenda; aggiungendo poi, a ...
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MATRIMONIO (fr. mariage; sp. matrimonio; ted. Ehe; ingl. marriage)
Raffaele CORSO
Carlo Alfonso NALLINO
Ugo Enrico PAOLI
Arturo Carlo JEMOLO
Luigi GALVANI
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Israele ZOLLER
Emilio ALBERTARIO
È [...] dell'adottante, adottante e coniuge dell'adottato; δ) per essere stato contratto, senza dispensa, tra chi fu in giudizio criminale convinto reo o complice di omicidio volontario commesso, mancato o tentato sulla persona di uno dei coniugi, e l'altro ...
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FRANCIA (XV, p. 876)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Joseph HAMEL
Julien LAFERRIERE – Carlo Morandi
Popolazione (p. 888). - Secondo il censimento dell'8 [...] stata migliorata dalla condanna condizionale, periodo di prova durante il quale il condannato è dispensato dall'esecuzione della pena.
Le pene criminali sono la morte, i lavori forzati a vita o a tempo (pena scontata alla Guiana) e la reclusione. La ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] Alongi, La camorra, Torino 1890; F. Carrara, Associazione per delinquere, in Enciclopedia giuridica ital., III, p. 1114; id., Opuscoli diritto criminale, I, Lucca 1870, § 273, p. 542; C. Civoli, Trattato di diritto penale, II, Milano 1912, p. 396; F ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] settori più importanti della sociologia del diritto (v. Treves, 1977).
La sociologia della devianza (v. Devianza) e della criminalità (v. Criminalità) è un altro settore disciplinare che si colloca al confine tra sociologia e diritto. Vi è una lunga ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...