Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] incremento delle funzioni e degli interventi della congregazione vicariale tramite la quale si esercitava la giurisdizione criminale: tali attribuzioni il cardinale le interpretò in termini di severissima sorveglianza sui costumi, di accentuato ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] , 55, 69, 70, 71, 73, 75; Arm. X, 197; Arm. XI, 45, 114; Arm. XLIV, 2, 4; Archivio di Stato di Roma, Tribunale criminale del Governatore, Processi del sec. XVI, voll. 23; 24, f. 4; 29, f. 7; 30; 53-59; Biblioteca apostolica Vaticana, Barb. lat., 2630 ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] tuttavia la sua fama di intransigente difensore dei privilegi ecclesiastici e il 23 giugno 1691 scomunicò il giudice della Vicaria criminale Michele Vargas Machuca, due capitani di giustizia e molti sbirri per aver arrestato ed espulso dal Regno due ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] on-line (http://manus.iccu.sbn.it), si segnalano: Arch. di Stato di Terni, sez. di Orvieto, Arch. del governatore, sez. Cancelleria criminale, B. 111, 1 (1632-42), sez. processi, B. 69 B 1 (1636); Arch. di Stato di Roma, 30 notai capitolini, uff. 11 ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] eletto, Pio V volle nominarlo, insieme con il Gambara e con il Niccolini, sovrintendente al governo e alla giustizia criminale di tutto lo Stato pontificio. Rimase a fare parte dei tribunale della Segnatura quando con la riforma promulgata il 15 ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] Brisgoviae 1930, pp. 703-714 n. 113, datato circa 16 nov. 1546.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Roma, Tribunale criminale del Senatore, 1161/1, cc. 147 s.; Concilium Tridentinum, I-II, Diariorum, a cura di S. Merkle, Friburgi Brisgoviae 1901-11 ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] totemico, che è forse la prima festa dell'umanità, è la commemorazione-riproduzione di quest'atto, "memorabile e criminale che è servito di punto di partenza di tante cose: organizzazioni sociali, restrizioni morali, religione". La banda fraterna ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] . 403-406 c.p.). L’impostazione è di chiara impronta confessionista, decisamente diversa, anche dal punto di vista politico-criminale, da quella del codice Zanardelli. Infatti, il bene giuridico tutelato non è la libertà religiosa, ma la religione ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] del segreto del Priorato di Sion – cioè della ‘verità’ su Gesù Cristo – e minacciando di rivelarle al mondo. Un ex criminale, ora numerario dell’Opus Dei, è ‘prestato’ al Maestro, e proprio quest’ultimo lo spinge a commettere una serie di crimini ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] colla Repubblica. E da rimettersi al papa la "causa" del vescovo di Veglia Pietro Bembo già oggetto d'un "processo criminale" da parte del Consiglio dei Dieci. Innumeri - di per sé - "le cause" nelle quali a Castagna tocca "contrastare"; continui i ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...