DI MARZO, Salvatore
Pasquale Marottoli
Nacque il 27 febbr. 1875 a Palermo da Carlo e Giovanna Martinetti, in una cospicua famiglia di patrioti e studiosi.
La sua formazione scientifica, interamente [...] studio su Il divorzio di Spurio Carvilio Ruga (Palenno 1894): prova giovanile ch'egli criticherà poi esplicitamente (Procedura criminale, pp. 33 s.). Contemporaneo, nell'Archivio di diritto pubblico (IV [1894], pp. 358-60), un brevissimo articolo ...
Leggi Tutto
BRIGANTI, Tommaso
Franco Venturi
Nato a Gallipoli il 21 apr. 1691, laureato in legge a Roma nel 1717, dedicò la sua vita agli studi giuridici, in un'atmosfera coscientemente provinciale, largamente [...] 'incudine ed il martello, o, per meglio dire, tra Scilla e Cariddi".
Questa sua ampia e critica esposizione della Pratica criminale venne ristampata a Napoli nel 1770 e meritò di essere ripubblicata, sempre nel medesimo luogo, ancora nel 1842, a cura ...
Leggi Tutto
DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] personalità di maggior spicco. "Prefetto di ruota" e poi decano, nel 1698 ritornò nella Vicaria come presidente della sezione criminale. A coronamento, Carlo II di Spagna gli conferì il titolo di marchese di Villarosa.
In questo periodo il magistrato ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense (Anadarko, Oklahoma, 1906 - Hollywood 1977). Vicino alle posizioni del Partito comunista americano, fu negli anni Trenta tra i responsabili del Federal Writers' Project, voluto da [...] tutti dal punto di vista di protagonisti psicopatici e nichilisti, mettono a nudo la follia e le tortuosità della psiche criminale, sono stati oggetto, soprattutto in Europa, di un'attenta rivalutazione critica. Tra i più noti: After dark, my sweet ...
Leggi Tutto
Generale tedesco (Berlino 1887 - Irschenhausen, Monaco di Baviera, 1973); fu capo di S. M. del gen. von Rundstedt in Polonia (1939) e in Francia (1940). Nella prima fase della campagna del 1941 contro [...] assertore di una manovra di ripiegamento generale di grande portata, era venuto a contrasto con Hitler. Catturato dagli Inglesi (1945), nel 1949 fu giudicato come criminale di guerra e condannato a 18 anni di carcere, ma fu liberato nel maggio 1953. ...
Leggi Tutto
Giurista (Hainichen, Jena, 1775 - Francoforte sul Meno 1833). Dagli studî filosofici passò presto a quelli di diritto, ottenendo la cattedra di istituzioni a Jena, quindi a Kiel e infine a Landshut, dove [...] 1817 fu nominato primo presidente dalla Corte d'appello di Ansbach. Nelle sue numerose opere di diritto penale il F. è uno dei rappresentanti della teoria della relatività nel diritto criminale, e l'autore della teoria della costrizione psicologica. ...
Leggi Tutto
Generale serbo (Ivanjica 1893 - Belgrado 1946). Partecipò alle guerre balcaniche e alla prima guerra mondiale. Allo scoppio della seconda guerra mondiale era colonnello. Dopo il crollo iugoslavo raccolse [...] prebellica dei Karađorević. Abbandonato dopo la Conferenza di Teheran dagli occidentali, continuò la resistenza anche dopo la vittoria di Tito, sinché, catturato nel marzo 1946, fu processato come collaborazionista e criminale di guerra e fucilato. ...
Leggi Tutto
ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] Buon Governo, ossia referendario alla Corte superiore, organo di giustizia amministrativa, e nel 1834 passò come assessore al tribunale criminale di Roma.
L'acume, il senso pratico e i modi eleganti avevano presto attratto sul giovane A. l'attenzione ...
Leggi Tutto
CAMPESANI (Campesanus, de Campexanis, de Campesanis, Campigena), Benvenuto
Guglielmo Gorni
Nacque a Vicenza presumibilmente tra il 1250 e il 1255 (Weiss, 1955, p. 130). Figlio forse d'un notaio, il [...] di notaio. Come tale fu impiegato presso la Camera del Comune di Vicenza e presso la Panca del maleficio, cioè il tribunale criminale; cariche da cui chiedeva e otteneva l'esonero nell'anno 1303 (ibid.; non 1293, come in Weiss, 1955, p. 132). Risulta ...
Leggi Tutto
CASTAGNA, Niccola
Ciro Cuciniello
Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 21 ott. 1823 da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea.
Il padre Michelangelo (nato a Città Sant'Angelo il 21 febbr. 1783 [...] la confisca dei beni. Il La Noce, il Marulli, il latitante Castagna e altri insorti furono condannati a morte dalla Corte criminale di Chieti, e i prigionieri fucilati presso Penne il 17 luglio 1814. Tornò a Città Sant'Angelo dopo la caduta del Murat ...
Leggi Tutto
criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...