CHIERICATO, Giovanni Maria
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Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] Il C. pubblicò anche una vasta raccolta di casi riguardanti il diritto canonico, il diritto civile e il diritto "criminale", affrontati nella sua carriera di avvocato ecclesiastico e di uditore vescovile: le Discordiae forenses..., edite a Venezia in ...
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CERNITI (de Cernitis, de Cernetis, Cernitus, Cernitti, Cemetti), Pietro
Onofrio Ruffino
Nacque a Bologna da Giovanni probabilmente verso il 1270. Si dedicò allo studio del diritto civile frequentando [...] Evo, a cura di F. Bollati, I, Torino 1854, pp. 571, 597; O. Mazzoni Toselli, Racconti stor. estratti dall'Archivio criminale di Bologna, III,Bologna 1872, p. 87; C. Ricci, Monumenti sepolcrali di lettori dello Studio bolognese nei secc. XIII, XIV e ...
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LANFRANCO da Oriano (di Oriano, Oriani; Lanfrancus de Ariadno)
Federico Roggero
Nacque con ogni probabilità nel primo decennio del XV secolo; tutte le fonti lo indicano come originario di Brescia, più [...] del diritto italiano, a cura di P. Del Giudice, I, 2, Milano 1925, p. 898; G. Salvioli, Storia della procedura civile e criminale, ibid., III, 2, ibid. 1927, p. 162; V. Lazzarini, Crisi nello Studio di Padova a mezzo il Quattrocento, in Atti dell ...
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DE PERNO, Guglielmo
Grazia Fallico
Nato da Nicolò probabilmente intorno al 1388, appartenente al ramo cadetto di una famiglia di patrizi siracusani che annoverava tra i suoi membri senatori e milites, [...] Orlando, Biblioteca di antica giurisprudenza sicil., Palermo 1851, pp. 70, 98;V. La Mantia, Storia della legisl. civile e criminale di Sicilia, II, Palermo 1874, p. 68; Id., Antiche consuetudini delle città di Sicilia, Palermo 1900, pp. CXXI-CXXXIII ...
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GRAMMATICO, Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque ad Aversa, e non a Napoli, come talvolta si è creduto, da Antonello, originario di Sala Consilina, giunto a Napoli (dove risulta nel 1473) alla corte di Ferdinando [...] regio consigliere, ricoprì anche altri uffici tra il 1539 e il 1541. Dal 1542 fu per un anno giudice nella Vicaria criminale. Il 1° apr. 1543 rientrò stabilmente in Consiglio, con lo stipendio di 400 ducati, che conservò quando nel 1552 fu dispensato ...
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Aggiornamenti di diritto penitenziario
Carlo Fiorio
L’art. 36 del testo unificato del d.d.l. S 2067 rappresenta un punto di osservazione privilegiato per esaminare i “futuribili” del diritto penitenziario [...] il combinato disposto degli artt. 4 bis e 58 ter o.p. aveva forse contribuito a fronteggiare la criminalità organizzata in executivis, le successive interpolazioni della prima norma, volte ad utilizzare il “contenitore” penitenziario come espressione ...
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PLAGIO
Mario PRAZ
Ottorino VANNINI
. La parola "plagio" è stata assunta dal diritto in diversi significati; nel senso cioè di "plagio civile", di "plagio politico" e di "plagio letterario".
Il plagio [...] Quo vadis? assomigliava per ispirazione agli Ultimi giorni di Pompei del Bulwer Lytton.
Bibl.: G. Carmignani, Elementi di diritto criminale, Napoli 1854; F. Carrara, Programma, II, Lucca 1875, p. 591 segg.; A. Pertile, Storia del diritto italiano, V ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] per la Cina, rappresentata solita-mente come articolata in tre aree e due modalità: l’area della repressione criminale; quella delle istituzioni dell’amministrazione; quella dei rapporti interpersonali privati. La prima e la seconda sono regolate da ...
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Roberto Flor
Abstract
La vulnerabilità informatica della società moderna è dovuta a fenomeni criminosi caratterizzati da nuove modalità di offesa, che sfruttano le esponenziali potenzialità delle nuove [...] dall’art. 614 c.p., con il mezzo indicato in precedenza [captatore informatico], al di fuori della disciplina derogatoria per la criminalità organizzata di cui all’art. 13 d.l. n. 152 del 1991, convertito in legge n. 203 del 1991, non potendosi ...
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Automatismi sanzionatori e principi costituzionali
Guglielmo Leo
La discussione sui vincoli apposti alla discrezionalità giudiziale, nella definizione del trattamento sanzionatorio dei singoli casi [...] fatti di minima entità, ancora una volta in base ad una condizione non necessariamente significativa di spiccata capacità criminale (per l’aspecificità dei precedenti fondanti e per l’irrilevanza dell’epoca di relativa commissione).
Facendo leva su ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...