Concetto entrato nell’ordinamento italiano con il codice del 1930. L’art. 203 c.p. stabilisce, infatti, che agli effetti della legge penale è socialmente pericolosa la persona, anche non imputabile o non [...] per l’operatività della misura di sicurezza.
I parametri per valutare la qualità di persona socialmente pericolosa si desumono dalle circostanze indicate nell’art. 133 c.p.
Voci correlate
Imputabilità
Misure di sicurezza
Pena criminale
Reato ...
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Riserva di legge in materia penale e fonti sovranazionali
Francesco Viganò
Il monopolio della legge statale nella determinazione dei confini delle condotte punibili e del relativo trattamento sanzionatorio [...] allo stesso legislatore italiano, chiamato in sostanza a recepire scelte assunte altrove anche nella materia criminale, con correlativa possibilità per la Corte costituzionale – a determinate condizioni – di sanzionare, attraverso pronunce di ...
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Misure cautelari. La presunzione di adeguatezza
Katia La Regina
Misure cautelariLa presunzione di adeguatezza
In materia cautelare, una rilevante novità è rappresentata dal percorso intrapreso dalla [...] una scelta caduta su l’unica misura evidentemente adeguata a recidere i legami tra l’interessato ed il contesto criminale di appartenenza. Già sotto questo profilo emerge il divario esistente rispetto ai cd. reati sessuali perché questi sono spesso ...
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Elementi accidentali, ossia non necessari per l’esistenza del reato, ma incidenti sulla sua gravità e rilevanti in quanto indici della capacità di delinquere del soggetto agente.
La loro individuazione [...] persona offesa o i rapporti tra offeso e colpevole; sono invece valutate a suo favore le circostanze attenuanti, erroneamente supposte, che concernono le condizioni, le qualità o i rapporti tra offeso e colpevole.
Voci correlate
Pena criminale
Reato ...
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Direttive europee in tema di reciproco riconoscimento
Teresa Bene
I decreti legislativi che attuano le decisioni quadro relative all’ex “terzo pilastro” ridisegnano il quadro normativo dedicato alle [...] giudiziaria ed indagini comuni, in Melillo, G.Spataro, A.Vigna, P.L., a cura di, Il coordinamento delle indagini di criminalità organizzata e terrorismo, Milano, 2004.
14 V. Risoluzione del Consiglio UE del 26.2.2010, punto 13 e appendice IV ...
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Riccardo Borsari
Abstract
In tempi recenti l’ordinamento italiano si è dotato di strumenti di intervento volti a conciliare l’esigenza di contrasto alla criminalità d’impresa con la tutela di (altri) [...] . n. 159/2011, infatti, è sufficiente che l’impresa sia comunque in grado di fornire una qualche forma di apporto alla criminalità organizzata, senza la necessità che, come invece richiesto dagli artt. 15 e 45 d.lgs. n. 231/2001, tale agevolazione ...
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Regimi penitenziari differenziati. Esecuzione delle pene detentive non superiori ad un anno
Carlo Fiorio
Regimi penitenziari differenziatiEsecuzione delle pene detentive non superiori ad un anno
Biennio [...] seriali di bagatelle), sia i clandestini (per lo più paria già nei territori d’origine, ma non necessariamente criminali): soggetti nei cui confronti il sistema non investe più, precludendo loro qualsivoglia opzione trattamentale e rieducativa.
La ...
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Riserva di legge e obblighi europei di armonizzazione
Ciro Grandi
Nell’ottica del progressivo superamento del cd. deficit democratico del contesto istituzionale dell’Unione, tuttora oggetto di dibattito [...] membri può avviare la procedura di cooperazione rafforzata (art. 83, par. 3, TFUE). V, amplius, Satzger, H., International and European Criminal Law, München, 2012, 80 ss.
15 Cupelli, C., La legalità delegata, cit., 285.
16 V., da ultimo e per tutti ...
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La criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
La locuzione «criminalità organizzata» nasce dal bisogno di alcuni Paesi, e tra questi, Stati Uniti, Italia, Giappone, Cina, di definire le diverse organizzazioni [...] e sui mezzi per contrastarlo. Il contributo della ricerca in questa direzione è stato essenziale. Nell’estendere il concetto di criminalità organizzata a tutti i Paesi del mondo la convenzione di Palermo ha mandato un segnale: il problema è di tutti ...
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Ottavia Murro
Abstract
Si esamina la disciplina della causa di estinzione del reato conseguente a riparazione, con riguardo all’ipotesi di cui all’art. 35 del d.lgs. 28.8.2000, n. 274, focalizzando [...] di veto della vittima, l’imputato potrà procedere con l’offerta reale.
La riparazione deve, altresì, essere proporzionata al danno criminale e, pertanto, al grado di colpa, in modo da soddisfare le esigenze di prevenzione e riprovazione di cui al ...
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criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico moderno): tribunale, processo, azione...