MARSILI, Ippolito
Lia Pallotti
– Nacque a Bologna nel 1450 da Carlo e da Giuditta Gradi.
La famiglia Marsili, nobile e senatoria dal 1483, era originaria di Budrio o forse di Modena, ma a partire dal [...] penale, ibid., a cura di M. Cavina, Udine 2004, p. 186; M. Sbriccoli, Lex delictum facit. Tiberio Deciani e la criminalistica italiana nella fase cinquecentesca del penale egemonico, ibid., pp. 92, 101, 106 s., 112 s.; G. Ermini, Marsili, Ippolito de ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] ), anch'esso in quindici libri, come il Theatrum, dal quale ripeteva l'ordine delle materie, aggiungendovi una parte criminalistica che mancava nel primo. Dedicato "alli Principi, et alle Republiche dell' ... Italia", esso è il primo "conipendio di ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] senso, va sottolineato come il Liber V esprimesse una delle posizioni culturali più significative della criminalistica europea, impersonando con grande efficacia atteggiamenti scientifici e schemi espositivi propri della penalistica italiana, molto ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] stante del 1586. Doveva godere di prestigio a Venezia se ben due opere sue, quella sulla protimesi e l'ultima criminalistica, furono introdotte nella raccolta dei Tractatus del 1583-1586, rispettivamente, XVII, pp. 20ra-48rb e XI.1, pp. 216va-231va ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] delle prove, rispetto alla quale l’intervento di Romagnosi era stato massiccio, riflette la tradizione intermedia della criminalistica italiana del Settecento: il rigetto del sistema di prova legale, come predeterminazione positiva del valore di ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] scienza penale la biologia e l'antropologia; Garofalo vuol fondare la penalità sulla psicologia; Ferri concepisce tutta la scienza criminalistica in funzione della bio-psico-sociologia e il delitto come la risultante di un triplice ordine di fattori ...
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criminalistica
criminalìstica s. f. [der. di criminale]. – Disciplina giuridica che ha per oggetto l’accertamento del reato e la scoperta del suo autore. Anche, l’insieme delle procedure scientifiche che sono impegnate nella ricerca di prove...