di Gian Paolo Chiusoli
L'evoluzione della materia si è svolta e si sta svolgendo in modo estremamente rapido, tanto da provocare un cambiamento radicale nella natura stessa della c. e nella sua posizione [...] dovrebbe avere una considerevole ricaduta in vari campi applicativi, particolarmente in quello dei sensori e dei cristalliliquidi. Più in prospettiva l'elettronica molecolare potrebbe rivoluzionare le attuali tecniche dell'elettronica. Segnali in ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] ad alta tecnologia fanno già parte a pieno titolo del mondo dell'elettronica. Il cuore degli schermi a cristalliliquidi (LCD, Liquid Crystal Displays) è costituito da sottili film di materiali polimerici la cui struttura non rientra in nessuno degli ...
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Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] la concentrazione del tensioattivo, le micelle assumono forma cilindrica e si organizzano su strutture esagonali, formando quindi cristalliliquidi di tipo colonnare (fig. 2 B). A concentrazioni ancora più alte le micelle formano dei bistrati piani ...
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In chimica, si dice di sostanza che, disciolta in opportuno solvente, dà luogo a strutture molecolari ordinate le cui caratteristiche variano al variare della concentrazione (➔ cristalliliquidi). ...
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Cristallografia
Ekhard K. H. Salje
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Concetti di simmetria: a) gruppi e reticoli; b) rappresentazioni irriducibili dei gruppi spaziali. 3. Diffrazione di radiazioni da [...] i loro studi è la determinazione della disposizione degli atomi in determinati corpi. Questi corpi spesso sono cristalli, ma possono anche essere i ‛cristalliliquidi' o i vetri con o senza ordine a corto raggio, le superfici, le schiume, le proteine ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] interazioni forti tra quark; si tratta di eventi a tre getti che rivelano la natura vettoriale dei gluoni.
Le teorie dei polimeri e dei cristalliliquidi. Il francese Pierre-Gilles de Gennes presenta i suoi contributi alle teorie dei polimeri e dei ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] , come l'introduzione di diversi nuclei centrali, ad esempio quelli di cui è già nota la capacità di produrre cristalliliquidi molecolari, oppure l'incorporazione di unità sensibili alla luce o all'azione di elettroni, o ancora l'eventuale impiego ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] di ordine in sistemi semplici possono essere generalizzati a forme di materia più complesse, in particolare a cristalliliquidi e a polimeri.
Nobel per la chimica
Richard Robert Ernst, Svizzera, Eidgenössische Technische Hochschule, Zurigo, per il ...
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La grande scienza. Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Transizioni di fase e punti critici
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione [...] materia e il loro studio si basa su idee simili. Ci sono molte transizioni tra le varie fasi dei cristalliliquidi, ossia le molecole che sono utilizzate per la costruzione degli schermi piatti dei calcolatori, dispositivi estremamente comuni ai ...
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Interfasi: caratteristiche chimico-fisiche
Elio Santacesaria
La materia che ci circonda si presenta in tre distinti aspetti caratterizzati da diversa densità. Questi tre differenti stati della materia [...] o viceversa. Sono possibili anche aggregazioni diverse e assai più complesse con formazione di strutture lamellari, vescicole, cristalliliquidi e così via.
Gli stessi tensioattivi danno luogo in olio a micelle inverse che hanno la parte polare ...
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cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...
liquido
lìquido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. liquĭdus, der. di liquere «essere liquido»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio scient., in contrapp. a solido e aeriforme, detto di un particolare stato di aggregazione della materia (stato l.), caratterizzato...