DELLA ROVERE (Rovere, Dalla Rovere), Francesco Maria
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 febbr. 1695 da Clemente e da Maria di Giovan Battista Doria.
La famiglia Della Rovere, originaria [...] economiche e politiche. Così il D. aveva parte dei suoi capitali impegnati nella fabbricazione e nel commercio di arazzi, cristalli e maioliche: e se queste ultime probabilmente erano prodotte ad Albisola, per i primi, che importava dalla Francia, il ...
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CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Alvise, appartenente alla cittadinanza originaria veneziana, e di Angela Paleologa, nacque a Venezia il 18 giugno 1523. Il padre, che esercitava la professione [...] forse al 1578 il dono che egli fece al Senato veneziano di un grande e prezioso tabernacolo d'argento ornato di cristalli, opera di insigni artisti europei, e per il quale il C. ottenne dalla Repubblica numerosi favori. Nel 1564 Ludovico Dolce gli ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] ; poche righe sono parimenti accordate ai membri della famiglia reale, all'economia (solo un cenno agli "specchi e cristalli [che] con danno notabile di questa Dominante ivi perfettamente si fabbricano"), alla finanza, alle strutture amministrative e ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] (Napoli, Capodimonte), eseguita tra il 1543 e il 1561, che con la sua cornice, opera di Manno Sbarri e i cristalli di rocca cesellati dal Bernardi, rappresenta uno dei più importanti esempi di oreficeria cinquecentesca. In seguito, il F. si servì ...
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CERVELLI, Fortunato
Alberto Caracciolo
Nacque a Ferrara col nome di Giuda Rieti (o Rietti) probabilmente nel 1683 da Zaccaria, un ebreo che nel 1690 si battezzò con tutta la famiglia, assumendo il cognome [...] di comodo, a mezza Italia. Per di più egli aprì una fornace di vetro a Ferrara, un fondaco di specchi e cristalli di Germania a Milano, un negozio di corrispondenza col socio Palm a Vienna, mentre percepiva cospicue rendite dai terreni acquistati tra ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] l'acqua delle pozze in concomitanza con l'inizio della inondazione (carbonato e bicarbonato di sodio), sia il "nitro" che si rinviene in cristalli nel deserto (nitrato di sodio).
Il B. non ci spiega i motivi (se pur ve n'erano di particolari) per i ...
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cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...