Chimica
Sistema omogeneo formato da due o più componenti mescolati intimamente tra loro con un grado di dispersione dell’ordine molecolare.
Linee generali
A seconda dello stato di aggregazione (solido, [...] chimica (e quindi, almeno in linea di principio, sono separabili mediante cambiamenti di stato, quali evaporazione del solvente, cristallizzazione frazionata ecc.) o di tipo chimico se, in seguito a una reazione, uno o più componenti sono presenti in ...
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xilene Idrocarburo aromatico, omologo superiore del benzene (dimetilbenzene), di formula C6H4(CH3)2, del quale sono noti i tre isomeri orto, meta, para, aventi temperature di fusione pari rispettivamente [...] con colonne di frazionamenti a elevato numero di piatti. Il p-x. si può separare dagli altri mediante cristallizzazione frazionata o facendo passare la miscela degli isomeri su setacci molecolari che trattengono selettivamente il 90% o più dell ...
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In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] di leganti, come lo ione Al(OH)−4. Allo stato solido si possono avere s. idrati, quando contengono acqua di cristallizzazione, e s. anidri, nel caso contrario. Nel caso dei s. binari, il nome del s. viene formato aggiungendo alla specificazione ...
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stearico, acido Acido alifatico saturo, di formula CH3(CH2)16COOH; si trova assai diffusamente in natura, esterificato con la glicerina, negli oli e nei grassi di origine animale (20-35 %) e vegetale (generalmente [...] conseguenza viene in maggioranza eliminata con le feci), si separa dagli altri costituenti (oleina, palmitina ecc.) per cristallizzazione frazionata. Si usa per la preparazione di candele, nell’apprettatura dei tessuti, per rendere soffice la gomma ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] la preparazione della ureasi allo stato cristallino per merito di J. B. Sumner. Negli anni successivi numerosi altri e. furono cristallizzati: fra essi la pepsina (1930), la tripsina (1931), l'e. (o fermento) giallo di Warburg (1934), catalasi (1937 ...
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Tecnopolimeri
Paola Fabbri
Massimo Messori
Francesco Pilati
Maurizio Toselli
Col termine tecnopolimeri (engineering plastics o engineering polymers) si indicano, in genere, le materie plastiche utilizzabili [...] (percentuali di cristallinità 65%), con una Tm di 285 °C. La Tg è di 85 °C, e ciò consente una facile cristallizzazione a 120÷130 °C nella produzione di oggetti stampati a iniezione. La struttura chimica e l’elevato grado di cristallinità del PPS lo ...
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nucleo
nùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] sonora: I 539 b. ◆ [GFS] N. di condensazione, o glaciogeno: v. nubi, fisica delle: IV 174 c. ◆ [CHF] [FSD] N. di cristallizzazione: cristallo costituito dal minimo numero possibile di ioni o di molecole dal quale si origina il processo della ...
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sale
sale [Lat. sal salis, dal gr. háls halós] [CHF] (a) Composto di un metallo con un radicale acido ottenuto per neutralizzazione di un acido con una base, cioè derivante da un acido per sostituzione [...] v. sali fusi. ◆ [CHF] S. fuso non associato: v. sali fusi: V 101 b. ◆ [CHF] S. idrato: contiene acqua di cristallizzazione. ◆ [CHF] S. misto: che deriva da un acido polivalente per sostituzione degli ioni idrogeno con cationi vari. ◆ [CHF] S. neutro ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...]
La definizione puramente descrittiva di v. come stato che si produce quando un liquido viene raffreddato e diventa rigido senza cristallizzare non presuppone l’esistenza di una vera e propria transizione di fase tra liquido e vetro. Nella fig. 3 si ...
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Chimica
La separazione da una soluzione di una sostanza, sotto forma di solido insolubile, già in essa disciolta o formata a seguito di una reazione chimica; nel primo caso la p. si ottiene modificando [...] la formazione di carbonato di calcio insolubile in presenza di granuli di sabbia che fungono da germi di cristallizzazione e aumentano così la velocità di formazione del precipitato.
Meteorologia
Si dice p. atmosferica una delle fasi della ...
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cristallizzazione
cristalliżżazióne s. f. [der. di cristallizzare]. – 1. Fenomeno per cui una sostanza assume lo stato cristallino, il che può avvenire per solidificazione di masse fuse (c. dal fuso), per separazione di una sostanza insolubile...