Nella tecnologia dei materiali, struttura, cristallo, fase ecc. caratterizzati dal possedere dimensioni estremamente piccole, dell’ordine dei nanometri. I materiali le cui strutture raggiungono queste [...] , due metalli usualmente immiscibili allo stato cristallino o liquido possono talora diventare ‘solubili’ in n., perché gli atomi di uno dei due metalli (il soluto) possono segregarsi negli spazi tra i cristalliti. La dimensione dei grani e la loro ...
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Generalità e cenni storici. - L'alluminio è, dopo l'ossigeno e il silicio, l'elemento più diffuso sulla crosta terrestre, di cui esso rappresenta all'incirca il 7,3%. Non si trova però mai allo stato libero, [...] di quello dell'acciaio e del rame; a 400° è 2,67; a 700° (liquido) è 2,37; a 1000° è 2,29; nel metallo lavorato (laminazione, pressatura) l'argento, il rame e l'oro.
La formazione del cristallo misto Al-Si e Al-Ti dovuto alle impurità diminuisce la ...
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La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] le costanti empiriche.
Tra le molto più numerose reazioni in fase liquida, la più importante è la c. acido-base che interessa i es. i metalli depositati su supporti isolanti formano cristalli di dimensioni inferiori al centinaio di ångström e aventi ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] quelle tra oggetti del mondo macroscopico; b) le molecole in un liquido o in un gas si muovono a velocità elevatissime, dell'ordine e infine a invertire il tempo con cui arrivano sul cristallo non lineare. Quanto più i due impulsi sono sovrapposti, ...
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Materia soffice
Stefano Carrà
La locuzione materia soffice viene generalmente utilizzata per definire i materiali che, pur presentandosi in fase condensata, non sono né liquidi semplici né solidi cristallini. [...] la concentrazione del tensioattivo, le micelle assumono forma cilindrica e si organizzano su strutture esagonali, formando quindi cristalliliquidi di tipo colonnare (fig. 2 B). A concentrazioni ancora più alte le micelle formano dei bistrati piani ...
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Polimeri
Paolo Corradini e Lido Porri
di Paolo Corradini e Lido Porri
Polimeri
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Costituzione, configurazione e conformazione delle macromolecole. 4. Metodi [...] benzenica, a 25 °C, è ancora equivalente a una colonna di liquido alta 2 mm. La precisione di lettura, effettuata con un catetometro, parallele l'una all'altra, per dar luogo a cristalli. La conformazione regolare non si mantiene nel fuso e non ...
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Metalli
Luigi Cerruti
Elementi fondamentali per lo sviluppo delle civiltà
Nella vita di tutti i giorni quasi ogni nostro gesto ci mette in contatto con oggetti in cui i metalli hanno funzioni diverse [...] fondere! Il mercurio bolle a 357 °C, mentre il gallio rimane liquido fino a 2.237 °C. All’estremo opposto troviamo poi i metalli di loro in un cristallo, molti elettroni sono liberi di circolare all’interno del cristallo stesso formando una specie ...
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superficie
superfìcie [(pl. -ci) Der. del lat. superficies, comp. di super- e facies "faccia"] [LSF] Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e [...] . libera: di un liquido in quiete, la s. equipotenziale della gravità (in pratica, piana e orizzontale) che separa il liquido dal mezzo più leggero suolo: → suolo. ◆ [FSD] Energia di s.: v. cristalli ionici: II 9 a. ◆ [FSD] Fisica delle s. solide ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] di solvente, sebbene molte sostanze che formano cristalli ionici (come gli alogenuri alcalini) si presentino ricorre all'impregnazione di un diaframma poroso con uno scambiatore di ioni liquido, immiscibile con acqua (v. fig. 2C). La funzione dello ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] seconda delle fasi presenti (per es. gas-solido, gas-liquido, liquido-solido), i più importanti sono quelli che vedono la la superficie di un solido compatto per es. un cristallo) o viceversa.
Diverse tecniche sono correntemente impiegate per ...
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cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...
liquido
lìquido agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. liquĭdus, der. di liquere «essere liquido»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio scient., in contrapp. a solido e aeriforme, detto di un particolare stato di aggregazione della materia (stato l.), caratterizzato...