Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] , fig. 9), moda che continuerà almeno fino alla metà del II sec. - come pure gli anelli e braccialetti in gagate, in vetro, in cristallo di rocca e, più tardi, in agata (Siviero, 1954, figg. 238-299).
Nel II sec. alcune forme, come gli orecchini e i ...
Leggi Tutto
VESCONTE, Pietro
Laura De Marchi
(Petrus Vesconte de Janua). – Di origine genovese, trapiantato a Venezia, sono ignoti il luogo e la data di nascita.
Gli scarni elementi biografici debbono essere dedotti [...] Occident: du milieu du 13 à la fin du 15 siècle, Turnhout 2013, ad ind.; S. Spiandore, Le miniature sotto cristallo di rocca nella cultura figurativa veneziana a cavallo tra Duecento e Trecento, tesi di dottorato, Università degli Studi di Padova, a ...
Leggi Tutto
stereografico
stereogràfico [agg. (pl.m. -ci) Der. di stereografia] [ALG] Proiezione s. di una sfera: la proiezione dei punti della superficie di una sfera, fatta da un punto N (v. fig.) della superficie [...] meridiani sono segmenti di retta e i paralleli sono cerchi concentrici: → cartografia. ◆ [FSD] Rappresentazione s. di un cristallo: la rappresentazione piana, sotto forma di cerchio, del numero, disposizione e inclinazione reciproca delle facce di un ...
Leggi Tutto
Economia
Teoria della l. Si occupa, in senso lato, della distribuzione di oggetti o attività nello spazio, nonché dell’individuazione e dello studio delle leggi che determinano tale distribuzione. In campo [...] reticolare cessano di avere la forma caratteristica relativa al solido ideale, cioè di essere estese sull’intero volume del cristallo, e sono invece vincolate a essere ciascuna localizzata in una regione finita del solido. Tale fenomeno si manifesta ...
Leggi Tutto
Gruppi montuosi del versante sud delle Alpi Orientali, con speciali caratteristiche, dovute a calcari magnesiaci abbondantemente degradati per azione delle forze esogene, rotti e fratturati dalle spinte [...] 2070-2100. I gruppi montuosi più noti sono quelli della Marmolada (3343 m), del Pelmo (3168), dell’Antelao (3263), del Cristallo (3221), delle Tofane (3243), del Sassolungo (3178), delle Tre Cime di Lavaredo (2999), delle Pale di San Martino (3193 ...
Leggi Tutto
PETRARCHISMO
Mario Praz
. La reazione stilnovistica contro l'artificiosità di Guittone d'Arezzo e della sua scuola aveva già esaurito il suo compito allorché il Petrarca scrisse il canzoniere. Egli [...] l'arco non tendeva in fallo;
Perle e rose vermiglie, ove l'accolto
Dolor formava ardenti voci e belle;
Fiamma i sospir, le lagrime cristallo.
O quel sonetto: Se amor non è, che dunque è quel ch'io sento? che per i suoi ὀξύμωρα, per l'immagine nautica ...
Leggi Tutto
MOTT, Sir Neville
Fisico teorico, nato a Leeds il 30 settembre 1905. Ha insegnato a Cambridge dal 1930 al 1933 e poi a Bristol fino al 1954, anno in cui assunse la direzione del Cavendish Laboratory. [...] netta ("transizione di Mott") tra una condizione di conduzione e una isolante all'aumentare della distanza interatomica di un cristallo, i cui atomi abbiano un solo elettrone nel livello più basso non completo. Per il complesso degli studi sugli ...
Leggi Tutto
Omochiralità
Gian Paolo Chiusoli
La chiralità è la proprietà posseduta da molecole che esistono in forme speculari non sovrapponibili: un’analogia intuitiva tratta dal mondo macroscopico è offerta dalle [...] in cui si è rotta la simmetria iniziale che comprendeva parti eguali dei due enantiomeri. Si è visto che partendo da cristalli dei due enantiomeri si arriva in determinate condizioni a un enantiomero puro, ma la ragione per cui l’enantiomero levo sia ...
Leggi Tutto
Fisico russo naturalizzato statunitense (Odessa 1914 - Filadelfia 1983), professore di fisica teorica alla Washington University di Saint Louis, poi all'università della Pennsylvania a Filadelfia (dal [...] l'effetto P. inverso, cioè la conversione dell'assione in un fotone per interazione con il campo magnetico statico generato da un potente magnete superconduttore, o mediante la sua conversione in fotone all'interno di un cristallo di germanio. ...
Leggi Tutto
LEGHE (XX, p. 765; App. II, 11, p. 179)
Leno MATTEOLI
Soluzioni solide. - La formazione di soluzioni solide, molto frequente nelle l. metalliche, si spiega col fatto che il legame interatomico nella [...] coesione alla loro mutua attrazione per il gas di elettroni liberi nel quale vengono a trovarsi. Nel caso dei cristalli non metallici, la natura ionica ed omopolare del legame fissa le proporzioni dei diversi atomi presenti in funzione della loro ...
Leggi Tutto
cristallo
s. m. [dal lat. crystallus e crystallum, gr. κρύσταλλος, propr. «acqua gelata, ghiaccio», der. di κρύος «freddo, gelo»]. – 1. a. Prodotto dell’industria vetraria ottenuto fondendo ad alta temperatura miscele di sabbia quarzosa, minio...
cristallite
s. m. [der. di cristallo, col suff. -ite]. – 1. In cristallografia, aggruppamento regolare di atomi da cui si origina l’individuo cristallino; i cristalliti (che hanno le dimensioni paragonabili a quelle dei batterî) vengono anche...