ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
*
. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] nuova forma oratoria che si deve al cristianesimo, è l'omiletica (v. omilia Ortensio Ortalo (114-50), che dominò nel foro romano, finché non lo cacciò di nido Cicerone. Secondo si ebbero in Italia oratori cattolici paragonabili a quelli dell'età ...
Leggi Tutto
MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
*
Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] che era allora l'impero romano.
Il secondo periodo è monastico nuove chiese; ma egli, apportatore del cristianesimo, è nel medesimo tempo apportatore di civiltà . La Cina va verso i 3 milioni di cattolici; l'India con Ceylon ne conta 3 milioni e ...
Leggi Tutto
INQUISIZIONE (lat. inquisitio, da inquiro "ricerco")
Mario Niccoli
È opinione comune che col nome d'Inquisizione si designi un tribunale istituito dalla Chiesa romana per la repressione dell'eresia o [...] possa esser ricollegata alla rinascita del diritto romano o a un accordo fra S. ma non confesso, anzi fa professioni di fede cattolica (è posto nella prigione di rigore e si alla morte passarono al cristianesimo, ma segretamente continuarono a ...
Leggi Tutto
NESTORIO e NESTORIANI
Michelangelo Guidi
. N., patriarca di Costantinopoli dal 428 al 432, morto nel 451 nel suo esilio della Grande Oasi (oggi di Khārga) e le cui dottrine furono condannate dal concilio [...] in cui appare tutto l'equilibrio romano. N. moriva in esilio nel 451 eretta nel 781 in questo centro del cristianesimo cinese entro il recinto di un monastero è detta degli Assiri e della quale il "cattolico" è il capo civile riconosciuto; ciò ha ...
Leggi Tutto
VALTELLINA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
L'alta valle dell'Adda, dalle sorgenti allo sbocco sul Lago di Como. La Valtellina corrisponde [...] avessero riconosciuto una specie di protettorato romano: ma scoppiata nel 23 a. C era sconosciuto. Tardi vi s'introdusse il cristianesimo. Le pievi, tre nella valle del Mera vera bufera si scatena contro i cattolici, e sei commissarî furono mandati, ...
Leggi Tutto
ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] non presenta continuità storica col cognome romano. L'uso del cognome comincia ad ), a indicare l'individuo.
Il cristianesimo contribuisce al divulgarsi di questi nomi, i nomi che ricordassero il culto cattolico, torna ai nomi dell'Antico ...
Leggi Tutto
NAZIONALSOCIALISMO
Carlo Antoni
. Le origini. - Nella primavera del 1919, all'indomani della caduta della repubblica dei consigli a Monaco, il caporale Adolf Hitler (v.), suddito austriaco, ma reduce [...] vuole l'eliminazione del diritto romano "materialista", una riforma dell esclusione degli Ebrei; accetta un cristianesimo positivo senza vincoli con confessioni particolari con le chiese. Con la Chiesa cattolica, mercé la mediazione di von Papen, ...
Leggi Tutto
GRIGIONI (in ted. Graubünden; in ladino Grischun; A. T., 20-21)
Adriano Augusto MICHIELI
Eligio POMETTA
Carlo BATTISTI
È il più vasto cantone della Svizzera e copre, con i suoi 7114 kmq. di superficie, [...] romano d'Oriente. Ma anche i Franchi conservarono in gran parte le istituzioni reto-romane. Ne nacque la Raetia Curiensis.
Il cristianesimo Spagna, dal canto suo, scese in campo in favore dei cattolici: e sorse in questo periodo (1606) il forte di ...
Leggi Tutto
SACRAMENTI
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È difficile dare di questo termine una definizione adeguata. Esso ebbe nella latinità una lunga storia, e acquistò un significato religioso specifico nel linguaggio [...] dalla somiglianza di questi riti con quelli del cristianesimo, i Padri della Chiesa l'hanno spiegata alla prassi dello stesso pontefice romano, S. Stefano; il , anche se il ministro non abbia la fede cattolica. Così avviene, per esempio, da parte di ...
Leggi Tutto
VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] si raccoglieva intorno a Fritigerno, aveva abbracciato il cristianesimo, diffuso fra i Visigoti già dal secolo precedente duro ai Romani cattolici, dai quali i Visigoti si tenevano nettamente distinti, sebbene qualche romano sedesse fra i consiglieri ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...