Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della secolarizzazione nel XX secolo può essere affrontata da due punti di vista: [...] dell’impero sovietico ha posto fine al vero grande nemico del cristianesimo europeo: l’ateismo. Quale che sia stato il ruolo la presenza delle Chiese nel mondo slavo, cattolico e ortodosso; anzi, ne ha accelerato il processo di secolarizzazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento la Chiesa cattolica conosce una fase di stabilizzazione che [...] privilegiato delle tensioni e dei conflitti che conosce il cristianesimo a livello tanto popolare, quanto colto.
Anche gli comunque si pone in antitesi o in disaccordo con l’ortodossia. Tra questi movimenti minoritari emerge presto l’esigenza di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il processo di secolarizzazione, che coinvolge l’Europa del XIX secolo, segna in profondità [...] gli ebrei non solo vengono riconosciuti al pari dei fedeli al cristianesimo, ma viene data loro piena legittimità giuridica come cittadini, dell’ebraismo, che a partire dal 1806 viene definito ortodosso, ripensa la propria fede e il proprio culto in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maometto e la prima espansione dell'islam
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La comparsa dell’islam nel VII secolo a [...] ognuna di queste terre, da secoli, prosperano ebraismo, cristianesimo orientale, mazdeismo.
È in un terreno culturalmente ricco, il primitivo califfato, fin troppo ottimisticamente definito “ortodosso”, e porta del tutto irritualmente al potere la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli slavi
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le popolazioni slave, rimaste al margine delle grandi invasioni del [...] direzione si produce in seguito quella spaccatura ancora oggi nota tra un mondo ortodosso, a cui appartengono Russi, Serbi e Bulgari, e un mondo fedele al cristianesimo romano, al quale si sono uniformati Croati, Sloveni, Cechi, Slovacchi e Polacchi ...
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Lucia Ceci
Il rischio di dirsi cristiani
Si allarga nel mondo la persecuzione dei cristiani: rapimenti e sevizie, distruzioni di chiese, torture e uccisioni di massa. Protagonisti delle violenze non sono [...] forte omogeneità (in Bhutan quanti si convertono al cristianesimo sono osteggiati dalla comunità); la vita civile e Paolo Dall’Oglio, il metropolita siro-ortodosso Mar Gregorios Ibrahim e quello greco-ortodosso di Aleppo Paul Yazigi: questi ultimi ...
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Toland, John
Teologo e filosofo irlandese (Redcastle, Londonderry, 1670 - Putney 1722). Fu il caposcuola del deismo inglese. Fu battezzato come Junius Janus, ma mutò presto il suo nome in John. Nel 1687 [...] tra lui, in quanto autore de La ragionevolezza del cristianesimo, pubblicata l’anno precedente, e Toland.
Le posizioni in discussione i criteri su cui si fonda il canone ortodosso e sollevando problemi storici; si impegnò quindi in un’intensa ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] del cristianesimo, della Chiesa orientale greca occidentale rispetto a quella romana: se per il cristianesimo occidentale il dogma. Il culto della Vergine è in tutta la Chiesa ortodossa, seguito e conservato in modo altissimo, e suo fondamento è la ...
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Uno dei fondatori del vasto stato lituano, che estese verso l'E e il S grazie a conquiste e a matrimonî dei suoi figli. Durante il suo governo (1316-41) sorsero i più importanti centri lituani, fra cui [...] la capitale Vilna; pur rimanendo pagano, favorì con la sua tolleranza la diffusione del cristianesimo, sia di rito cattolico sia di rito greco ortodosso. Egli trasformò la Lituania in una forte potenza militare e divenne amico dei granduchi di Mosca; ...
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ORTODOSSIA
. La parola greca ὀρϑοδοξία (da ὀρϑός "retto" e δόξα "opinione") deve la sua diffusione soprattutto a scrittori cristiani, a partire dal sec. IV: anche se termini analoghi si ritrovino presso [...] una società religiosa distinta dalla politica, cioè una chiesa, in senso lato. Giacché il concetto di ortodossia è nel cristianesimo correlativo a quella di dogma, e presuppone pertanto gli altri di rivelazione, tradizione, successione apostolica ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
semiarianesimo
semiarianéṡimo s. m. [comp. di semi- e arianesimo]. – Nella storia del cristianesimo, forma di arianesimo moderato, originata dalla tesi del vescovo Basilio di Ancira († 362) che, per definire i rapporti tra Padre e Figlio nella...