Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] piuttosto, da ambienti ideologicamente orientati in senso non ortodosso, un progetto come quello poteva aver preso l’ essendo riassunte tutte le peculiarità per le quali il cristianesimo è il cristianesimo, il secondo non è in effetti se non ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] (ibid. V, nr. 56), impegno per la protezione di coloro che tornavano all'ortodossia (ibid. IV, nr. 14; VI, nr. 38; IX, nr. 151; selon Grégoire le Grand et la question de l'art missionnaire, "Cristianesimo nella Storia", 14, 1993, pp. 1-12.
G. ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] di Ambrogio, non per avere un documento di vera ortodossia contro gli eretici.
113 Al concilio di Rimini , La prima comunità cristiana di Roma e la corte di Claudio, in Cristianesimo e istituzioni politiche. Da Augusto a Costantino, a cura di E. dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] di quegli anni, purtroppo inascoltato e sconfitto: cattolico ortodosso (non un anticipatore di Martino Lutero, come lo , che lasciò nel 1920 la cattedra napoletana di storia del cristianesimo per assumere la condirezione de «La stampa» di Torino, ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] posta da questi nuovi testi sull’integrità e ortodossia dei contenuti catechistici: un chiaro riflesso delle questione, determinata dalla pluralità delle vie di ingresso nel Cristianesimo, è stato auspicato un percorso di iniziazione cristiana ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] , un precursore, «La Nuova Europa», 2008, 3, pp. 20-33.
29 Sugli studi sul mondo ortodosso in Italia dopo il 1945, A. Cazzago, ll cristianesimo orientale e noi, Milano 2008.
30 Sulla figura di monsignor Alberto Ablondi, R. Burigana, Dall’amicizia al ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] in uso in età romana, ma che con l'avvento del cristianesimo trovò ampia diffusione. Nelle regioni in cui la qualità del terreno secolo fosse sepolta ad martyres, secondo l'uso ortodosso, a testimonianza della rapida romanizzazione nei costumi dei ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] la ribellione artistica e le nuove tendenze, il futurismo ortodosso dà un'impressione di forte omogeneità, con Marinetti come ‟Lacerba" si attacca, al seguito di Nietzsche, il cristianesimo come religione dei deboli e Dio viene definito come ‟cloaca ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] furono gli unici contatti allacciati da G. con il mondo ortodosso. Una occasione inattesa si presentò nel 1581, allorquando lo testa di ponte da utilizzare per la penetrazione del cristianesimo tra le popolazioni mussulmane e pagane del continente, ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] organica sulla natura della Chiesa nascono anche in campo ortodosso solo nel XIV-XV secolo)4.
La critica ivi, pp. 569-570; R. Manselli, A proposito del cristianesimo di Dante. Gioacchino da Fiore, gioachimismo, spiritualismo francescano, in ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
semiarianesimo
semiarianéṡimo s. m. [comp. di semi- e arianesimo]. – Nella storia del cristianesimo, forma di arianesimo moderato, originata dalla tesi del vescovo Basilio di Ancira († 362) che, per definire i rapporti tra Padre e Figlio nella...