Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il monachesimo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza monastica è rintracciabile in molte civiltà, dalla tradizione [...] tradizione ascetica nel mondo classico e nel primo cristianesimo
L’esperienza monastica, intesa come separazione dal del IV secolo l’attestarsi, nel mondo greco e in quello copto, del termine monachos come sinonimo di “solitario” o “celibatario” ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento molti filosofi ed eruditi sostengono una visione magica dell’uomo e del [...] di un’antichissima sapienza precedente il cristianesimo e proveniente da un’originaria rivelazione la notevole quantità di trascrizioni di geroglifici che contengono: Il Messaggero copto, ovvero egizio del 1636, La lingua egizia ricostruita del 1643 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'alto Medioevo nelle isole britanniche e in Scandinavia
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È nelle isole britanniche [...] specchio del proprio passato e insieme adatta alle esigenze del cristianesimo è la scultura monumentale. Le opere principali e più antiche di Teodolinda di Milano fino a rilievi dell’Egitto copto, la pluralità e la ricchezza del linguaggio locale.
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura bizantina è caratterizzata dall’unione di tradizione classica e ideologia cristiana, sentite, [...] artistica in lingue diverse, non solo il greco, ma anche il copto, il siriaco, l’armeno, il georgiano, lo slavo ecclesiastico e è nei secoli V e VI, infatti, che il cristianesimo supera, sia pur faticosamente, la contrapposizione ideologica con l’ ...
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MECCA
M. Bernardini
(La Mecca; arabo Makka)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. Già citata nel sec. 2° d.C. come Macoraba da Tolomeo (Geographia, VI, 7), sembra derivare il [...] la cui venerazione veniva solo parzialmente contrastata da ebraismo e cristianesimo (Lammens, 1926; Fahd, 1968; Lüling, 1977). relativa a un tale Bāqūm, probabilmente un bizantino o forse un copto, al quale si dovrebbe un restauro della Ka῾ba. Nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le province bizantine I
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle ricche province (Siria ed Egitto, cui si aggiungono i [...] il grano necessario al sostentamento della popolazione. Il cristianesimo si diffonde molto presto in Egitto, e dopo la va affermando tutta una letteratura nell’idioma locale, il copto, erede dell’antico egiziano parlato in epoca faraonica. ...
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Champollion, Jean-François
Sergio Pernigotti
Lo studioso che decifrò i geroglifici
Nel 1822 lo studioso francese Champollion riuscì a decifrare la scrittura geroglifica degli antichi Egizi, che da secoli [...] civiltà egizia per l'affermarsi del Cristianesimo furono completamente dimenticati.
Champollion si dedicò che essa serviva a scrivere, che invece era nota, grazie al copto. Non era un problema di facile soluzione perché la scrittura geroglifica era ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] Tra i moderni, A. Harnack ha parlato di «ellenizzazione acuta del cristianesimo». Ma già W. Anz, e dopo di lui W. Bousset Epifane, accanto ai gruppi più popolari, da cui emanano i testi copti. A Roma (145-160) troviamo l’altra massima figura dello g ...
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Fondatore della religione detta dal suo nome manicheismo (Mardinu o Afrunya, Mesopotamia, 216 - Gundēshāhpuhr 277). Nel suo paese natale, crocevia delle più diverse fedi, venne a contatto con i vari elementi [...] natio, vero crocevia delle più diverse fedi, dal cristianesimo al buddismo, venne a conoscere quei vari elementi che arameo orientale. Non autentici, ma importanti, i Kephàlaia, scritti in copto, scoperti in Egitto nel 1935 con altri testi manichei. ...
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Religione
Insieme dei principi e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana, ossia la società di fedeli che, distinguendosi da tutte le altre comunità cristiane (➔ cristianesimo), ha per capo visibile [...] Caldei e di Cilicia degli Armeni, tutte le sedi residenziali dei vari riti orientali, i vicariati apostolici di rito bulgaro e copto, le chiese di rito armeno (Trebisonda), di rito caldeo (Baghdad, Mardin e Mossul) e di rito siriaco (Siria e Cilicia ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...