Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] illiriche la grande riserva di soldati e nelle province orientali il patrimonio culturale. S. S. stesso aveva sposato ricorda d'altra parte un suo divieto di conversione al cristianesimo e al giudaismo, con conseguenti atti di persecuzione specie in ...
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Branca dell’archeologia che studia le epigrafi (iscrizioni incise nel bronzo o nel marmo) antiche.
E. orientale
Lo studio dell’e. è fondamentale per le antiche civiltà orientali, in alcune delle quali [...] dei martiri, delle quali si sono conservati molti originali.
Le iscrizioni cristiane si moltiplicano straordinariamente con la diffusione del cristianesimo, sicché si tende a distinguere tra l’e. cristiana antica e l’e. cristiana medievale, che si fa ...
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Filosofo (Figline Valdarno 1433 - Careggi 1499). Autore di un ampio lavoro di traduzione e di commento dell'opera di Platone, di Plotino e degli scritti ermetici, fece conoscere alla cultura europea un [...] del pensiero platonico e ne mostrò l'affinità con il cristianesimo.
Vita
Si ritiene che facesse i suoi primi studi a divinamente ispirata in cui si riassume tutta la tradizione speculativa orientale e greca, si viene a inserire in una più ampia ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] cui si hanno frammenti nel Digesto. T. fu anche probabilmente a Roma (ma si ignora quando e quante volte). La conversione al cristianesimo fu rapida e definitiva; da allora T. fu il più duro e pugnace combattente per la nuova fede, a vantaggio della ...
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Fondatore del cenobitismo cristiano (Tebaide Inferiore, Egitto, 292 circa - Pbōw, Egitto, 346). Autore della famosa regola monastica che S. Girolamo, già nel 404, fece conoscere all'Occidente con la sua [...] pagana, fu soldato a Isnā, dove si convertì al cristianesimo. Completò la sua istruzione religiosa a Šenesēt e ricevette , furono decine di migliaia), ma anche in tutto il mondo orientale; in Occidente, mediante l'opera di Cesario di Arles e di ...
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(gr. Πάτραι) Città della Grecia (161.114 ab. nel 2001), nel Peloponneso settentrionale, a 170 km circa da Atene. Capoluogo del nomo di Acaia. Posta in una pianura costiera alluvionale circondata da montagne, [...] sulla sponda sud-orientale del golfo omonimo, comunica a O con il Mare Ionio e a E, mediante uno stretto braccio di mare, con il e in età moderna. Dopo essere stata a lungo centro del cristianesimo e di resistenza ai Turchi, fu incendiata da Murād II ...
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Città del Giappone (445.822 ab. nel 2008), in fondo alla baia formata dall’omonima penisola, sulla costa occidentale dell’isola di Kyushu. A partire dal fronte marino la città risale le pendici delle colline [...] principali zone industriali si sono insediate sulla costa orientale e nella valle dell’Urakami, mentre le aree un governatore (bugyō) dal 1603. Fu centro di diffusione del cristianesimo in Giappone fino al 1638. Il suo moderno sviluppo è successivo ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] s.l.m. e si sviluppa per 5800 km, portando al Mar Cinese Orientale le acque drenate da un bacino di circa 1,8 milioni di km2. La in Cina durante la dinastia Tang (618-907). Il cristianesimo fu introdotto per la prima volta durante la dinastia Tang ...
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(ingl. Ireland; irl. Éire) Una delle grandi isole costituenti l’arcipelago britannico (84.420 km2 con circa 5.120.000 ab.), situata tra 51°26′ e 55°22′ lat. N e 5°35′ e 10°21′ long. O. La bagnano a O l’Oceano [...] molti manufatti romani sono stati localizzati lungo il suo litorale orientale.
Arte e architettura
Il contributo artistico dell’I. fu minore. Nel 5° sec., con l’introduzione del cristianesimo, si era affermato l’uso della scrittura, che in ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] essere il primo fra gli Stati dell’Europa centro-orientale a entrare nell’OCSE (1995). Nelle elezioni politiche coincidere con la conversione delle società ceche e slovacche al cristianesimo (863). Nella produzione poetica più antica si trovano ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...