Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] o ‘sovrannazionale’ e della mistica tradizionale sia occidentale sia orientale: tendenza a trovare il contatto con l’assoluto al religiosa, l’operare di una potestà ineffabile. Il cristianesimo primitivo mantiene questa gamma di significati, ma usa il ...
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Tendenza di una dottrina (religiosa, politica ecc.) a proporsi come valida per tutti gli uomini. antropologia Nei loro studi sulle differenze culturali tra gli esseri umani, gli antropologi si sono posti [...] sistema dottrinario e alle loro norme di comportamento (cristianesimo, islamismo, mazdeismo, manicheismo), o di religioni che buddhismo, del quale hanno seguito la diffusione nell’Asia orientale; queste forme religiose, nelle quali non si riscontra ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] Sa‛dābād).
religione Chiese o. Le Chiese cattoliche di vari riti sorte nella parte orientale dell’antico Impero romano.
Nel corso dei primi cinque secoli del cristianesimo, nell’ambito dell’Impero d’Oriente si costituirono i patriarcati di Antiochia ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] Ricci), e forma scientifica nel 19° secolo. L’egittologia fu gloria dell’orientalismo francese e tedesco del 19° sec., mentre in Italia ha avuto il Vicino Oriente fin dai primi secoli del cristianesimo. Rientrano nella denominazione la cultura e la ...
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vangelo Nome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (V. di Matteo, V. di Marco, V. di Luca, V. di Giovanni; ➔ Bibbia) e, secondariamente, ad altre composizioni antiche che hanno per contenuto [...] e sono quindi detti v. apocrifi. Nei primi secoli del cristianesimo ne circolò un gran numero, ma oggi per lo più sono 4° sec.), che ebbe larga fortuna soprattutto nella chiesa orientale, ha fortemente influenzato la devozione mariana e le leggende ...
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Missionario e sinologo (Macerata 1552 - Pechino 1610). Gesuita, fu inviato nelle Indie Orientali (1577) e poi in Cina (dal 1582), dove iniziò la sua opera di divulgazione della cultura occidentale e di [...] civiltà orientale. Anche grazie alla stima di cui godette presso la corte imperiale, condusse un'opera di apostolato e di evangelizzazione basata sul criterio del rispetto per i valori culturali locali e della penetrazione del cristianesimo nella ...
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Movimento religioso di tipo sincretistico, in cui confluiscono forme spirituali, terapeutiche e politiche alternative, basate su una concezione della natura intesa come essere vivente e su una religiosità [...] : gruppi pseudocristiani, sette e culti di matrice orientale, pacifisti, femministe, ecologisti, ufologi, scienziati, dei Pesci, caratterizzata da violenza e guerre e dominata dal cristianesimo, alla Nuova Era dell’Acquario, connotata dalla pace e ...
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Storico ecclesiastico russo (1835-1894), prof. dal 1872 nell'univ. di Mosca, collaborò al Pravoslavnoe Obozrenie ("Rivista ortodossa") e, in contrasto con l'indirizzo slavofilo, non mancò di apprezzare [...] le posizioni del cattolicesimo e in genere del cristianesimo occidentale (Istorija otdelenija cerkvi zapadnoj ot vostočnoj "Storia della separazione della Chiesa occidentale da quella orientale", 1868; Svetskaja vlast´ papy "Il potere temporale del ...
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Filologo e storico delle religioni (Breslavia 1861 - Gottinga 1931), prof. nelle univ. di Rostock (1889-92), Giessen (1892-93), Strasburgo (1893-1911), Friburgo in Brisgovia (1911-14) e (dal 1914) Gottinga. [...] i testi religiosi dell'età ellenistica e perciò il problema delle origini del cristianesimo in relazione con la religiosità del mondo greco-romano e orientale (particolare importanza egli assegnava, in questo quadro, all'elemento iranico). Opere ...
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Ultimo re dell'Anglia Orientale (Norimberga 841 - Thetford 870); figlio di Alkmund re di Sassonia, fu adottato dal re Offa, cui succedette il giorno di Natale 855. Battuto dai Danesi presso Thetford, rifiutò [...] di sottomettersi e di rinnegare il cristianesimo, e perciò fu ucciso. La data della sua canonizzazione è incerta. ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...