Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] «porco», nome dato ai musulmani ed ebrei convertiti al cristianesimo), buscare, cavallerizza, creato («servitore»), posata («posto a (s). Anni dopo, le profonde scosse politiche e sociali che si verificano in alcuni paesi dell’America centrale si ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] nella comunità.
Inoltre, va ricordato che grande importanza sociale hanno, in una comunità, i legami di Torino, Einaudi.
Alinei, Mario (1984), Dal totemismo al cristianesimo popolare. Sviluppi semantici nei dialetti italiani ed europei, Alessandria ...
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Yoruba Popolo dell’Africa occidentale, uno dei più numerosi, occupante con il suo nucleo centrale (Oyo o Y. in senso proprio) e con i molti gruppi affini per lingua e cultura (Ife, Ilesha, Egba, Ijebu, [...] Y. nel 18° secolo. L’elevato ordinamento politico e sociale, gli attivi commerci e i rapporti con gli Stati del Niger parte islamizzati e in parte (a sud) aderenti al cristianesimo, i culti tradizionali, particolarmente ricchi, sono caratterizzati da ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] e impreziosire l'eloquio.
La diffusione del cristianesimo conformò la lingua latina con espressioni prima è nel Settecento grandemente rafforzata; ragioni culturali e motivi sociali concorrono a conferire alla neologia uno statuto teorico solidissimo ...
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VOTIACHI
Arthur HABERLANDT
Carlo TAGLIAVINI
Giorgio PULLE'
I Votiachi appartenenti, assieme ai Permi e Sirieni, al gruppo ugro-finnico, contano circa 600.000 persone e sono stanziati alle sorgenti [...] svolta nel villaggio sono affini a quelli dei Russi. La vita sociale e i rapporti dei giovani sono molto liberi: durante l' e di strumenti sul sul tipo dei cembali. Il cristianesimo si è sostituito solo apparentemente al paganesimo, agli antichi ...
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FORNACIARI, Luigi
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 17 sett. 1798 da Angelo, "tesoriere pubblico" nell'amministrazione ducale, e da Rosaria Tognini.
Studiò grammatica e retorica nelle scuole di S. [...] nome d'autore, di un bel libro di preghiere", Via del Paradiso (Lucca 1842). Tale esigenza di cristianesimo militante, indirizzata in senso sociale, è alla base dei discorsi, letti all'Accademia lucchese il 29 gennaio e 20 ag. 1841, Della povertà ...
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GASPARINI, Evelino (Evel)
Emanuela Sgambati
Nacque ad Altivole, nel Trevigiano, il 24 sett. 1900 da Antonio e da Enrichetta Sarto. Rimasto presto orfano, prima del padre poi della madre, ebbe come tutore [...] su Dostoevskij, Il principe Myškin: una ricerca sul cristianesimo di Dostoevkij (Padova 1937) e della Morfologia della cultura in tre sezioni: la cultura materiale, la cultura sociale e la cultura spirituale - operano un vero capovolgimento rispetto ...
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cristiano-sociale
agg. – Denominazione di alcuni partiti e formazioni politiche costituitisi in Italia e in altri Paesi, in vari momenti storici, e caratterizzati dalla comune convinzione di risolvere i problemi sociali sulle basi etiche del...
millenarismo
s. m. [der. di millenario]. – 1. a. Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa (detta anche chiliasmo) del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei...