La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] partire dal XII sec. ‒ sono quasi ovvi nel cristianesimo, religione soteriologica che orienta alla salvezza a partire dal e Guy de Chauliac, strumento di promozione intellettuale e sociale è la rivendicazione di un regolare percorso di studi e ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] i segni patologici delle malattie. L'avvento del cristianesimo segna anche un cambiamento nell'etica medica. Il malato (p. 362). Negli stessi anni si sviluppava anche il darwinismo sociale di Herbert Spencer, e la conflittualità fra le classi, o fra ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] pitagorica.
La condanna dell'aborto, che si introdusse nel cristianesimo, mirava a difendere più l'intangibilità dell'anima, opera sofferenze alle quali essa espone e delle strutture familiari e sociali nelle quali si esplica. Per l'etica della vita ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] consapevole del potere di trasformazione politica espresso in seguito dall'azione congiunta delle forze del socialismo rivoluzionario e del cristianesimo liberale, di cui sarebbe stato costretto a prendere atto più tardi nella Germania imperiale il ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] non era in alcun modo in contrasto con la dottrina del cristianesimo. D'altro canto, intorno alla metà del XVI sec., era di pertinenza delle 'levatrici', le cui competenze erano più sociali che mediche, poiché non avevano una istruzione formale per l' ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] implica, nel campo del diritto morale e delle scienze sociali in genere. Anche la chirurgia, con il trapianto, i miti e le fantasie della nostra specie; basti pensare al cristianesimo, che si fonda proprio sull’idea della donazione e del sacrificio ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] e tabernae di derivazione pagana, avversate sin dal primo cristianesimo - le quali pure si diffondono con estrema rapidità, riducano al massimo il disagio della reclusione. L'utilità sociale si sposa egregiamente con una vis umanitaria tipica dell' ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] parte; valori culturali, quali il tempo, il luogo, la condizione sociale e il ruolo, per cui un individuo può essere considerato handicappato in se non accettati, senza eccessivi problemi. Nel cristianesimo medievale la persona colpita dal 'male' ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] in modo più o meno accentuato di un'importanza cosmologica e sociale, il mangiare, in particolare in un contesto rituale, nutriva , benché sembrasse loro caotico e oppressivo, convertendosi al cristianesimo e, in rari casi, istruendosi; molti, invece ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] al di fuori della norma, sebbene, sotto l'aspetto sociale, venga invece ritenuta ottimale, in quanto corrispondente a quella dei assoluto e del divino. Naturalmente, con l'avvento del cristianesimo, questo modo di procedere decadde: l'unico degno ...
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cristiano-sociale
agg. – Denominazione di alcuni partiti e formazioni politiche costituitisi in Italia e in altri Paesi, in vari momenti storici, e caratterizzati dalla comune convinzione di risolvere i problemi sociali sulle basi etiche del...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...