CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] e di rifiutare i valori, i progetti e le norme del suo ambiente sociale e culturale; se è l'artefice di identità e può creare all' e il secondo alla 'religione nichilistica', cioè al cristianesimo. In ogni caso è proprio attraverso queste dissonanze ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] i loro beni e i loro strumenti, il cristianesimo, il governo centralizzato, e quelle potenti istituzioni di ), London 1976, pp. 93-105.
Beattie, J.H.M., Culture contact and social change, in "British journal of sociology", 1961, XII, 2, pp. 165-175 ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] In un certo senso Bloch fa perfino sua la tesi del passaggio del socialismo dall'utopia alla scienza con il marxismo, ma in un modo del droga, il ‟soma", che Huxley definisce ‟un cristianesimo senza lacrime". A questa comunità perfettamente regolata e ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] il processo mediante cui un popolo (o anche uno strato sociale) passa a un livello di esistenza superiore allo stato selvaggio e primato dell'Italia discende dal fatto di essere la culla del cristianesimo e la sede del papato: esso ha la propria base ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] ed egoista, in quanto dotato di anima è un essere morale, sociale e razionale. Come già aveva affermato Kant, l'uomo è libero e non le sette possono essere universali e fondare un cristianesimo popolare, mettendo in luce come le sette nascano da ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] università, in istituzioni come movimenti e partiti o, quando il socialismo ebbe preso il potere prima in Russia e poi nell' dal governo divino del mondo per preparare l'avvento del cristianesimo, perché era stato il posto in cui la filosofia aveva ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] , l'uguaglianza); questi, incapaci di fondare e stabilizzare l'ordine sociale e politico, sono il necessario sviluppo della logica dello Stato assoluto, che ha condotto a non "credere più al cristianesimo sull'autorità di Dio, ma a credere a Dio sull ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] mistico è meno diretto e pervasivo nel caso del cristianesimo e dell'islamismo monoteistici, dove il sincretismo fra credenze . Perciò una caccia abbondante dimostra che la vita sociale scorre serenamente e quindi diventa una sorta di barometro ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] nella struttura interna dei piccoli gruppi religiosi, pur disposti a tollerarsi reciprocamente. Tutto risaliva al cristianesimo. Nel Contratto sociale (IV, 8) Rousseau sosteneva che la "religione dell'uomo", contenuta nel Vangelo, "rompe l'unità ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] cristianesimo di Rudolf Sohm e di Karl Holl. 'Carisma' deriva dal greco χάϱιϚ (grazia), ed è stato usato dall'apostolo cui sorge e alle modalità con cui si sviluppa la relazione sociale tra il portatore di carisma e coloro che, riconoscendolo come ...
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cristiano-sociale
agg. – Denominazione di alcuni partiti e formazioni politiche costituitisi in Italia e in altri Paesi, in vari momenti storici, e caratterizzati dalla comune convinzione di risolvere i problemi sociali sulle basi etiche del...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...