Seppellimento del cadavere in una fossa scavata dentro terra. È la forma di sepoltura più diffusa e una delle più antiche. Nel Paleolitico superiore abbondanti sono le documentazioni del culto dei morti, [...] ., imposta dalle religioni orientali e poi dal cristianesimo.
In gran parte delle società umane convivono differenti occidentale i morti sono sepolti in direzione del mercato, luogo sociale per eccellenza. Anche la postura del corpo (rannicchiato, ...
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In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una grande famiglia, che ha piena e indiscussa autorità su tutti i suoi discendenti. Nell’uso odierno, per estensione, [...] si indicavano sia un certo tipo di organizzazione sociale (presenza di gruppi patrilineari di discendenza e ).
Dall’uso dell’Antico Testamento greco il termine passò nel cristianesimo a designare i maggiori dignitari delle comunità cristiane, e poi, ...
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Yoruba Popolo dell’Africa occidentale, uno dei più numerosi, occupante con il suo nucleo centrale (Oyo o Y. in senso proprio) e con i molti gruppi affini per lingua e cultura (Ife, Ilesha, Egba, Ijebu, [...] Y. nel 18° secolo. L’elevato ordinamento politico e sociale, gli attivi commerci e i rapporti con gli Stati del Niger parte islamizzati e in parte (a sud) aderenti al cristianesimo, i culti tradizionali, particolarmente ricchi, sono caratterizzati da ...
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Prestazione gratuita o semigratuita di beni o servizi allo scopo di recare aiuto ai bisognosi. Presso gli Antichi prevalse il concetto di assistenza pubblica quale compito che lo Stato assumeva su di sé [...] per assicurare un equo vivere sociale. Con il cristianesimo la b. si affermò come atto volontario e come assistenza diretta a vedove, orfani, poveri, malati. Diffusa fu poi l’usanza di donare, in vita e in eredità, somme destinate a scopi benefici, ...
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Nome comprensivo della regione montuosa birmana fra i monti Manipur a N e Arakan a S.
Dalla regione prende nome una popolazione di agricoltori e allevatori che vivono in capanne rettangolari su palafitte [...] raccolte in grossi villaggi fortificati. La struttura sociale si basa su lignaggi patrilineari esogamici. Elementi culturali con i Birmani e la massiccia conversione al cristianesimo hanno assai modificato l’originaria cultura; linguisticamente ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] beneficia; reti di s. di questo tipo sono nate anche nell'ambito sociale. K.-O. Hondrich e C. Koch-Arzberger (1992, pp. 58 sua critica è "l'universalismo etico secolare" mutuato dal cristianesimo (p. 220). L'universalismo è incompatibile con la ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] classico, il buddismo, l'induismo, l'ebraismo, il cristianesimo, l'islamismo. Ma nell'evoluzione della disciplina, già sicurezza esistenziale, il rito e la morale divengono una garanzia sociale. In questa concezione ha un posto particolare il mito, ...
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SOCIOLOGIA RELIGIOSA
Marco M. Olivetti
. Lo studio sociologico della religione può svilupparsi a diversi livelli: a) come indagine sulla religione quale problema centrale per la comprensione della società [...] in evidenza come in ognuna di queste aree il cristianesimo rivelasse due contraddittorie, ma complementari tendenze, quella dell'adeguamento e quella della protesta (Le dottrine sociali delle chiese cristiane, 1912); Weber, invece, lavorò poi a ...
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Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] nei paesi della savana e del deserto, mentre il cristianesimo, venendo dal mare, si sviluppò soprattutto nei paesi essa in genere rappresenta per l'Africano un dovere familiare e sociale, una forma di devozione, un sacrificio che ci si impone ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] law world, Berkeley, Cal., 1988, pp. 200-224.
Schwartz, R., Social factors in the development of legal control: a case study of two Israeli l'influsso congiunto del colonialismo e del cristianesimo. Ciò che all'inizio poteva presentarsi come ...
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cristiano-sociale
agg. – Denominazione di alcuni partiti e formazioni politiche costituitisi in Italia e in altri Paesi, in vari momenti storici, e caratterizzati dalla comune convinzione di risolvere i problemi sociali sulle basi etiche del...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...