Nome di due santi: 1. Primo vescovo di Nantes (4º sec.), convertì al cristianesimo la Bretagna. Festa, 10 ottobre. 2. Abate (620 circa) di S. Marcello a Vienne (m. intorno al 660). Dichiarato santo dalla [...] fama popolare, il suo culto fu approvato solo nel 1903. Festa, 2 febbr. In molte diocesi francesi, è protettore dei sarti e delle cucitrici ...
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Figlio (m. 1263) di Ryngolt, riuscì a consolidare lo stato e, convertitosi al cristianesimo nel 1250, ottenne la dignità regia da papa Innocenzo IV. M. diresse i suoi sforzi in una duplice direzione: sia [...] contro i Cavalieri Teutonici, sia annettendosi o sottomettendo i varî principati ruteni del bacino dello Dnepr e della Dvina. Nel 1263 vinse in una dura battaglia sul f. Durbe i Cavalieri Teutonici dell'Ordine ...
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Scrittore spagnolo (Burgos 1352 circa - ivi 1435). Rabbino di Burgos, si convertì al cristianesimo con tutta la famiglia, divenendo in seguito vescovo di Cartagena (1403) e di Burgos (1415), maestro del [...] re Juan II e cancelliere maggiore del regno (1407). Oltre a opere in latino di argomento religioso (Additiones ad Postillam magistri Nicolai de Lyra super Bibliam, 1429; Scrutinium Scripturarum, 1432) ...
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PIE CAUSE
Emilio Albertario
. Nell'impero romano-cristiano per l'impulso benefico del cristianesimo sorsero molte istituzioni a scopo pio: chiese, conventi, ospizî per gli indigenti (ptochotrophia), [...] ospizî per pellegrini (xenodochia), per vecchi (gerontocomia). I più degl'interpreti le designano col nome di piae causae. Nelle fonti giustinianee per altro, dove questa espressione si trova, essa non ...
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Ricci, Paolo
Filosofo e astrologo (prima metà del 16° sec.). Ebreo convertito al cristianesimo, fu prof. di filosofia a Pavia, quindi medico dell’arciduca Ferdinando poi re di Germania. Si occupò di [...] astrologia e cabalistica, polemizzando con G. Eck sulla vita degli astri; scrisse anche di apologetica indirizzandosi prevalentemente alla comunità ebraica; tradusse alcuni libri del Talmūd. Tra le sue ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eredita antica e la civilta figurativa del cristianesimo
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’arte tardoantica e quella [...] a partecipare i due defunti, ritratti in un medaglione inserito al centro della cassa.
La progressiva penetrazione del cristianesimo nelle élite aristocratiche dà luogo a peculiari episodi di coesistenza di elementi cristiani e pagani. La splendida ...
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intercristiano
(inter-cristiano), agg. Relativo alle diverse confessioni religiose che si riconoscono nel cristianesimo.
• «Questo vale all’interno della Chiesa, dove vi sono ancora settarismi e divisioni. [...] Vi è l’ecumenismo intercristiano da sbloccare. Va ripreso il dialogo con le altre religioni e soprattutto quello interculturale. È questa la forza della vera globalizzazione. Non possiamo ridurla soltanto ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] ‘filosofia teologica’ è posta al vertice della filosofia ‘teorica’, al di sopra della fisica e della matematica.
Il cristianesimo antico. La parola t. non figura affatto nel Nuovo Testamento, nonostante l’esistenza di numerosi altri vocaboli formati ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] insiste soprattutto s. Ippolito, dalle dottrine dei filosofi greci. Tra i moderni, A. Harnack ha parlato di «ellenizzazione acuta del cristianesimo». Ma già W. Anz, e dopo di lui W. Bousset e R. Reitzenstein hanno messo in luce gli elementi orientali ...
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Re di Abissinia del periodo di Aksum (sec. 4º d. C.), sotto cui il cristianesimo fu forse introdotto ufficialmente in Etiopia. Ci restano di E. alcune iscrizioni su pietra in greco e in caratteri sudarabici [...] ed etiopici di grande importanza storica, linguistica, letteraria ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...