Filologo e storico del cristianesimo italiano (Roma 1926 - ivi 2017); prof. di letteratura cristiana antica all'univ. di Cagliari (1959-69), poi di storia del cristianesimo in quella di Roma; socio nazionale [...] Studi sull'arianesimo (1965); Letteratura cristiana antica greca e latina (1969); La crisi ariana nel IV secolo (1975); Cristianesimo antico e cultura greca (1983); Lettera e/o allegoria. Un contributo alla storia dell'esegesi patristica (1985); La ...
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Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] Colpito, dopo varie censure, dalla scomunica nel 1926, fu allora esonerato dall'insegnamento come professore di storia del cristianesimo, cattedra che teneva dal 1915, nell'università di Roma; destituito poi per non aver prestato giuramento fascista ...
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PINCHERLE, Alberto
Storico del cristianesimo, nato a Milano il 15 agosto 1894. Passato dagli studî giuridici a quelli storicoreligiosi a Roma (con E. Buonaiuti) e alla Harvard University (con G. F. Moore), [...] per aiuti al popolo italiano. Tornato in Italia e reintegrato nei ruoli (1946), dal 1948 è prof. di storia del cristianesimo a Roma. È stato direttore (1954-59) e presidente (1959) dell'Istituto italiano di cultura in Bruxelles; vicepresidente (1953 ...
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Rito liturgico che nel cristianesimo e in altre religioni, anche dell’antichità, ha funzione espiatoria o propiziatoria o costituisce quasi un corteggio che accompagna un simbolo sacro. Oltre a essere [...] , spesso con canti e danze o gesti ritmici e con vesti e distintivi uniformi, sente potenziata la sua unione religiosa.
Il cristianesimo ha mantenuto l’uso delle p., già presente sia presso gli ebrei sia presso i pagani, per esaltare la gloria di Dio ...
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Ebraista e storico del cristianesimo tedesco (Dessau 1814 - Cristiania 1892). Prof. di teologia (1857) all'univ. di Cristiania, scrisse di critica ed esegesi antico-testamentaria. Ma più importante è la [...] sua storia dei simboli del cristianesimo primitivo (Quellen zur Geschichte des Taufssymbols und der Glaubensregel, 1866-75). ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] chi aveva sofferto persecuzione, senza perdere la vita, era detto confessore. Pur riferendosi più comunemente ai primi secoli del cristianesimo, la parola m. può indicare i cristiani uccisi da infedeli anche in tempi moderni. La Chiesa ha definito ...
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Filologo e storico del cristianesimo (Londra 1860 - Oxford 1930). Lettore di studî biblici (1906-10), di storia e letteratura del cristianesimo primitivo (1914-20), prof. di esegesi all'univ. di Oxford [...] (1920). Sue opere principali: Ecclesiae occidentalis monumenta iuris antiquissima (vol. 1º in 3 parti, 1899, 1904, 1913; vol. 2º in due parti, 1907, 1913) e l'edizione (in collab. con W. Sanday) del Novum ...
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Studioso di storia del cristianesimo antico (La Spezia 1904 - Roma 1964). Allievo di E. Buonaiuti, collaborò alla rivista Ricerche religiose; dal 1929 nella redazione dell'Enciclopedia Italiana, di cui [...] . Bosco ideò ed elaborò il piano del Dizionario enciclopedico italiano. Oltre ai numerosi articoli di storia del cristianesimo pubblicati nell'Enciclopedia Italiana, vanno ricordate le nuove edizioni da lui curate di scritti di Buonaiuti (soprattutto ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] il mondo fosse (ibid. 17, 5).
La questione cristologica
La storia della teologia dell’i., via via che il cristianesimo si propagava nel mondo mediterraneo, è stata complessa e contrastata. Negli ambienti giudaici la tradizionale figura del Messia si ...
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Nella storia del cristianesimo, disciplina dell’a. è un’espressione (lat. disciplina arcani) che fu usata la prima volta dal protestante Jean Daillé (1666) per designare la regola in base alla quale i [...] protestante W.E. Tenzel. In realtà mancano prove precise dell’esistenza di una tale regola per i primi due secoli del cristianesimo; tra il 3° e il 5° sec. si nota invece una certa prudenza, dovuta sia al pericolo delle persecuzioni, sia soprattutto ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...