Fondatore (257-332), secondo la tradizione, del cristianesimo in Armenia. A lui si attribuiscono i trenta canoni disciplinari e morali aggiunti alla redazione armena di quelli del Concilio di Nicea, molte [...] altre preghiere del breviario armeno e una ventina di omelie; si tratta, nella loro forma attuale, di scritti più tardi (forse del 5º sec.), al fondo dei quali possono però essere originali greci o siriaci ...
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Il più celebre libro di pietà del cristianesimo medievale, che trae il titolo dal primo capitolo del libro I (De imitatione Christi et contemptu omnium vanitatum mundi). Contiene – in stile incisivo e [...] lapidario – precetti per una intensa vita interiore (libri I-II), che meglio si chiarisce come vita di grazia (libro III), alimentata dalla consuetudine eucaristica (libro IV). Estremamente complesso il ...
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Martire in Sardegna: soldato, si convertì al cristianesimo, per cui fu denunciato al prefetto di Cagliari, Delfi, imprigionato e condannato a morte sotto Diocleziano. La sentenza fu eseguita nei pressi [...] dell'odierna località di Fordongianus (lat. Forum Traiani); sulla sua tomba fu poi costruita una chiesa romanica (Santu Lussurgiu). Secondo notizie non sicure, alcune sue reliquie sarebbero state trasportate ...
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KRÜGER, Gustav
Teologo luterano e storico del cristianesimo, nato a Brema il 29 giugno 1862, professore di storia della Chiesa a Giessen dal 1889, a riposo dal 1927.
Si è occupato soprattutto di letteratura [...] cristiana antica (Gesch. d. altchristl. Literatur in den ersten drei Jahrhunderten, Friburgo in B. 1895; 2ª ed., 1898; Die christliche Literatur des 5. und 6. Jahrhunderts, in M. Schanz, Gesch. a. röm. ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] 10,1; 11,6.
65 Cfr. Eus., m.P. 8,13.
66 Cfr. Eus., h.e. VI 46,3; VII 5,1,4.
67 Cfr. Storia del cristianesimo, sotto la direzione di Ch. Pietri, L. Pietri, ed. it. a cura di G. Alberigo, II, Nascita di una cristianità (250-430), Roma 2003, p. 113.
68 ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] d’un retournement, in Revue de l’histoire des religions, 208 [1991], pp. 355-394); A. Saggioro, La religione e lo Stato. Cristianesimo e alterità religiose nelle leggi di Roma imperiale, Roma 2011.
17 Dig. I 1,1,2.
18 R. Turcan, Religion romaine, II ...
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Nome con il quale nei primi secoli del cristianesimo si autodesignarono diverse sette, che si proponevano di rinnovare la purezza di dottrina e di vita della Chiesa dell’epoca apostolica. Una di queste [...] fu costituita dagli apotattici, che si diffusero in Asia Minore (4° sec.), con tendenza ascetica e dualistica (avversione, oltre che alla proprietà privata, al matrimonio), richiamandosi più che alla ...
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decima
Il problema delle d. ecclesiastiche, che il cristianesimo aveva ereditato dalla religione ebraica (sanciva l'obbligo di offrire al tempio il decimo dei frutti della terra e degli animali il Lev. [...] 27, 30-34; cfr. anche Deuter. 14, 22-27), era stato a lungo dibattuto nel sec. XIII, dopo le norme stabilite dal III concilio Lateranense, del 1179; nuove regole erano state sancite da Celestino III e ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...