Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] pp. 205-261.
13 P. Franchi de’ Cavalieri, Constantiniana, Città del Vaticano 1953.
14 A. Manaresi, L’Impero romano e il cristianesimo. Studio storico, Torino 1914, pp. 481-551. Cfr. anche pp. 14-17 per una difesa del valore storico di Eusebio.
15 A ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] Kraft)2 e quelli che, secondo l’eredità di Burckhardt, valutano l’imperatore come uomo di potere, che desidera utilizzare il cristianesimo in primo luogo come arma politica e ideologica (Henri Grégoire)3. Accanto a questi ultimi va ricordata anche l ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] ispirati e inclusi nel canone. La prima, e più notevole, differenza a tale proposito è quella che separa l’ebraismo dal cristianesimo e che dà luogo alla distinzione dei due ‘Testamenti’, l’Antico (o Vecchio) e il Nuovo. Gli ebrei, ai quali risale ...
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Nome assunto dall'indiana messicana Malinche, nel convertirsi al cristianesimo, col quale restò nota nella storia della conquista del Messico. ...
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Teologo spagnolo (m. 1491 circa); ebreo, si convertì al cristianesimo e, entrato tra i frati minori, divenne rettore dell'università di Salamanca. Molte edizioni ebbe la sua opera di apologetica Fortalitium [...] contra Iudaeos, Saracenos et alios christianae fidei inimicos ...
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PIETRO Alfonso
Angelo Monteverdi
Dotto ebreo spagnolo, convertito al cristianesimo e battezzato a Huesca nel 1106 il giorno di S. Pietro, padrino l'aragonese re Alfonso (onde il nome "Petrus Alfonsi" [...] discussione tra l'autore e un suo antico correligionario, tende a mostrare gli errori del giudaismo e le verità del cristianesimo (non senza accennare di passaggio alla fallacia dell'islamismo), ma sa mantenere un tono sereno ed equanime, raro a quei ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] ma la prima notizia di questa tradizione non è anteriore alla seconda metà del sesto secolo. È più probabile che il cristianesimo si sia introdotto in Armenia attraverso contatti con la Cappadocia, con Nisibi e con l'Osroene. Può darsi che già dalla ...
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La agonia del cristianismo (trad. it. L’agonia del cristianesimo) Saggio (1931) dello scrittore e pensatore spagnolo M. de Unamuno (1864-1936), in cui l’idea di Dio è concepita in funzione dell'immortalità [...] e la salvezza del mondo è riposta nella volontà di credere; è combattuta ogni forma di morale utilitaria e si esalta l’angoscia dell’uomo che vuol prevalere contro le leggi naturali ...
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La dottrina di quanti, soprattutto nei primi secoli del cristianesimo, sostenevano che il corpo di Cristo esistesse solo come ϕάντασμα, forma apparente, senza la sostanza della carne. Escludevano quindi [...] la sua concezione e nascita umana, nonché la realtà piena della sua passione e morte. I seguaci del d. ( doceti) non costituirono mai un gruppo o una setta ma si diffusero fra i gruppi e gli individui ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] luce della sua concezione teologica della storia, la principale sfida teorica che Burckhardt si ripropone è di far luce sul cristianesimo in quanto forza capace di impregnare di sé al tempo stesso lo Stato e la società, e di mostrare come Costantino ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...