MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo
Valerio Da Gai
MONTELATICI, Francesco, detto Cecco Bravo. – Nacque a Firenze, nel «popolo » di S. Ambrogio, il 15 novembre 1601, da Antonio di Giovanni e da [...] dell’Annunziata a Firenze, commissionato da Alessandro e Antonio Medici, il cui padre era un ricco ebreo convertitosi al cristianesimo (Cecco Bravo..., 1999, p. 30). Motivo dominante della composizione è l’utilizzo della luce per ottenere effetti di ...
Leggi Tutto
BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] di non dar corpo ad un penoso conflitto con la Chiesa visigota, conflitto che potesse incrinare la conclamata solidarietà del cristianesimo occidentale di fronte all'Oriente. Il silenzio di Roma diede tuttavia motivo a Toledo perché un successore di ...
Leggi Tutto
ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] raccolta del '19, liriche di contenuto sacro (come la Lettera alla Madonna, dove è cantata la conversione di Messina al cristianesimo) e celebrativo (come il Nettuno dolente, per la morte del principe Filiberto di Savoia, e il poemetto in ottave La ...
Leggi Tutto
MARONCELLI, Piero
Roberto Balzani
– Terzo di cinque figli, nacque a Forlì il 21 sett. 1795 da Antonio, un sensale di modeste condizioni, e da Maria Iraldi Bonnet. Compiuti gli studi classici in città, [...] dalla fretta, dalla passione e da erronee ipotesi» (Fabretti, Briciole, p. 653).
Fu a Parigi che il M., fautore di un cristianesimo evangelico-umanitario e di una cultura non violenta, si avvicinò al pensiero di Cl.-H. de Saint-Simon e di Ch. Fourier ...
Leggi Tutto
SOZZINI (Socini), Fausto
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Fausto. – Nacque a Siena il 5 dicembre 1539 da famiglia di antiche tradizioni. Il padre Alessandro apparteneva a un’illustre dinastia di giuristi; [...] diplomatico imperiale, ex vescovo cattolico, Andrea Dudith di Breslavia, il quale esprimeva forti dubbi sulla verità del cristianesimo. Sozzini riconosceva per fede al testo sacro la piena autorevolezza e lo poneva come unica fonte della rivelazione ...
Leggi Tutto
COLUCCI, Benedetto (Benedetto di Coluccio)
Renzo Ristori
Nacque a Pistoia, probabilmente nel 1438.
La sua famiglia (il cui nome era forse Fetti), di umili origini, si era trasferita da Pescia, a Monsummano [...] con la quale il Ficino (Opera, I, p. 647), rispondendo alle esortazioni del C. confermava la sua volontà di difendere il cristianesimo e quei principi religiosi che soli, diceva, davano valore alla vita umana.
L'attività letteraria del C. dopo la ...
Leggi Tutto
GUGLIELMA di Milano, detta la Boema
Marina Benedetti
Dell'esistenza di G. abbiamo notizia principalmente da processi inquisitoriali che si svolsero a Milano nel 1300. Nonostante la natura e la frammentarietà [...] . 213-232; B. Lundt, Wege der historischen Frauenforschung, in Historische Mitteilungen, VIII (1990), pp. 260-269; A. Valerio, Cristianesimo al femminile, Napoli 1990, pp. 113-125; A. Boureau, La papessa Giovanna, Torino 1991, pp. 263-273; A. Marini ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] le loro allegorie, non meno di quelle delle Sacre Scritture, contengono profonde verità, non contrastanti con quelle del Cristianesimo. Nel breve scritto di F. c'è la rivendicazione, all'interno di una più decisa rivalutazione dell'antichità classica ...
Leggi Tutto
FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] inediti di questo periodo risulta, infatti, come il F. si fosse dedicato, in questa fase, allo studio sia del cristianesimo sia delle civiltà e religioni orientali.
Proprio l'interesse per l'Oriente fece sì che dagli Stati Uniti programmasse un ...
Leggi Tutto
JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] a stabilire prescrizioni comuni a tutti capaci di garantire l'ordine sociale.
Lo J. intravede nello stoicismo prima e nel cristianesimo poi il prevalere della morale della legge, con la conseguenza di concepire la morale come unica e uniforme. Ma è ...
Leggi Tutto
cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...