PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] . Comunque, il moderno dibattito critico sul p. distingue il periodo della crisi dell'Impero romano e i primi tempi del cristianesimo e il periodo che va grosso modo dall'età carolingia al tempo romanico, e in genere delle crociate, su cui conviene ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Palermo
Vladimir Zoric
Palermo
Nel corso del III secolo a P. era già largamente introdotto il cristianesimo, come [...] testimoniano gli ipogei cimiteriali; la vasta necropoli cristiana, individuata tra le odierne via Ruggero Settimo e piazza XIII Vittime, ha restituito suppellettili databili sino al VII secolo.
Grazie ...
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Archeologo e storico (Glasgow 1851 - Bournemouth 1939), prof. nell'univ. di Aberdeen (1886-1911); si occupò soprattutto di geografia antica e di archeologia dell'Asia Minore. Studiò anche la diffusione [...] del cristianesimo in quelle regioni. Fra le opere: Historical geography of Asia Minor (1890); Pauline and other studies in early christian history (1906); Asianic elements in greek civilization (1927). ...
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PAOLINO (Meropius Pontius Paulinus)
G. Chierici
Fu considerato il primo vescovo in Italia dopo quello di Roma. Nato a Bordeaux fra il 353 ed il 355 (la data è ancora incerta) e convertitosi al cristianesimo [...] congiunti in una comune onoranza, non è né il modesto martyrium com'era concepito nei primissimi tempi del cristianesimo (Bonn, Xantes, Solona) né quello delle composizioni architettoniche palestinesi. La basilica nuova, inaugurata nel 403, fu un ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] e il IV sec. d.C. aumentò d'importanza. Se da un lato la libertà di culto portava a un'espansione del cristianesimo e delle sue fondazioni, per contro non tacevano i contrasti con gli adepti delle religioni tradizionali e per dirimere le questioni si ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] riconosce al culto cristiano l’uguaglianza di diritti tra gli altri culti, non può costituire un punto d’arrivo, perché il cristianesimo non può divenire uno dei culti dello Stato. La restaurazione pagana di Giuliano (361-363) è effimera e già nel ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] prima volta l'Egitto esce dal suo isolamento culturale, e, desideroso di partecipare alla nuova società fondata sul Cristianesimo, accoglie dall'Oriente, e specialmente dal mondo siriaco-iranico, le voci che meglio aderiscono al proprio spirito. Se ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] con la conversione di Aroldo e la successiva introduzione del tema in Norvegia e in Svezia coincise con l'adozione del cristianesimo in questi paesi.
Lo stile di Urnes venne utilizzato in Inghilterra anche dopo la conquista normanna, ma fu in Irlanda ...
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TOLENTINO
P.F. Pistilli
(lat. Tolentinum)
Cittadina delle Marche (prov. di Macerata), prossima alla riva sinistra del fiume Chienti, a metà strada tra la costa adriatica e la dorsale appenninica.T. [...] fu centro romano di modesta importanza, impiantato sul sito di un insediamento piceno. Il cristianesimo vi penetrò sul finire del sec. 4°, come attesta l'erezione del mausoleo di Flavio Giulio Catervio, di cui è pervenuto il sarcofago, del tipo a ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] la croce, segno della morte e soprattutto della sua sconfitta da parte di Cristo: per questo nei primi secoli del cristianesimo le rappresentazioni (per lo più su sarcofagi, in particolare su quelli detti "di passione") prediligono la crux invicta ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...