Storico (Berlino 1812 - Jena 1887), deputato all'Assemblea nazionale di Francoforte (1848), prof. di storia nell'univ. di Zurigo (1851-60), poi (1860) di Jena, membro del Reichstag per i nazionali-liberali [...] (1874-76). Si occupò di cronologia greca, di storia del cristianesimo, della Rivoluzione francese, e della questione tedesca nel sec. 19º. ...
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Moglie (n. 1790 circa - m. Tananarive 1861) del re Radama I, gli successe nel 1828. Decisa a opporsi alla penetrazione europea, ruppe gli accordi presi dal marito con gli Inglesi, espulse dall'isola gli [...] stranieri e fece uccidere molti suoi sudditi convertitisi al cristianesimo. ...
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Scrittore ebreo (Kutno 1881 - Londra 1957), vissuto a lungo in America e negli ultimi suoi anni in Israele; autore di romanzi, novelle e commedie in cui è realisticamente rappresentata la vita dei poveri, [...] nonché di opere storiche e di filosofia religiosa ove disegna una sintesi tra giudaismo e cristianesimo. Scrisse le sue opere in yiddish, tedesco, inglese; fu reso noto dall'interpretazione di M. Reinhardt del suo lavoro teatrale Der Gott der Rache ( ...
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Teologo e filosofo (Pietroburgo 1837 - Basilea 1905), prof. di storia della Chiesa nell'univ. di Basilea (1870-97). Muovendo da una critica mordente della contemporanea teologia protestante, tanto "liberale" [...] ", O. approdò a una totale negazione della teologia in quanto "Satana della religione", in nome di quell'autentico cristianesimo delle origini che dai Padri della Chiesa in poi aveva sperimentato un continuo processo di decadenza. Spirito "religioso ...
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Teologo protestante e storico tedesco (Halle 1870 - ivi 1934). Professore a Strasburgo (1904), a Breslavia (1910), poi (1913) a Halle. Seguace del protestantesimo liberale, ha dato i suoi contributi più [...] importanti nel campo della storia del testo degli apocrifi neotestamentarî e del cristianesimo primitivo (Das Kerygma Petri, 1893; Decretum gelasianum, 1899; Die urchristliche Gemeinden, 1902; Das apostolische Zeitalter, 1905; Die Bibel im Leben der ...
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Figlio (n. 1008 circa - m. 1050 circa) e successore (1022) di Olaf Skötkonung; alleatosi con Olaf il Santo, re di Norvegia, sconfisse presso le coste della Scania (1026) la flotta di Canuto, re di Danimarca [...] e Inghilterra. Proseguì l'opera di diffusione del cristianesimo iniziata dal padre. ...
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Teologo tedesco (Frommern, Württemberg, 1826 - Zurigo 1876). Studiava a Tubinga quando, coinvolto nei moti del 1848, dovette fuggire in Svizzera. Convertito alla moderna teologia di F. Ch. Baur e di E. [...] Zeller, L. divenne l'appassionato propagandista di una concezione popolare del cristianesimo che riconciliasse praticamente e teoricamente i figli del secolo alla religione. Svolse e difese questa posizione in un numero cospicuo di libri, prediche e ...
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Storico e teologo protestante (Stoccarda 1825 - Giessen 1878). Studiò a Tubinga ove subì l'influenza dell'hegeliano J. F. Reiff e di F. C. Baur, quindi fu prof. di teologia a Zurigo (1860), poi a Giessen [...] (1873); è autore di varî studî sul cristianesimo primitivo, rifusi in gran parte nella Geschichte Jesu von Nazara (3 voll., 1867-72). ...
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Frate domenicano e avventuriero (n. Piazzano, Monferrato, 1743 - m. dopo il 1798); frate nel convento di Ravenna, inviato come missionario in Oriente (1769), rivelò assai presto il suo temperamento di [...] avventuriero geniale. Fondata nel 1784 ad ῾Amādīyah (Iraq) una nuova religione, misto di cristianesimo e d'islamismo, alla testa di 80.000 settarî, col nome di profeta Manṣū'r (Vittorioso), conquistò l'Armenia, il Kurdistan, la Georgia e la Circassia ...
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Teologo valdese (La Spezia 1906 - Roma 1990). Pastore a Fiume e Abbazia, nel 1940 si trasferì a Roma per insegnare teologia nella Facoltà Valdese di Roma. Nei suoi studî sostenne l'opportunità storica [...] e l'attualità della riforma per le esigenze di un cristianesimo radicale. Negli ultimi anni della sua vita fu particolarmente impegnato nel movimento ecumenico. Tra le sue opere: Ernesto Buonaiuti e l'Italia religiosa del suo tempo (1956); Evangelici ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...