MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] Grassi, Intervista a I. M. sulla teologia contemporanea, Urbino 1992; G. Ferretti, I. M. filosofo della religione e interprete del cristianesimo, in Filosofia e teologia, VII (1993), pp. 629-665; La filosofia politica nel pensiero di I. M., a cura di ...
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Sono soprattutto celebri con questo nome due dottori ebraici dei secc. 1º-2º d. C. Gamaliele il vecchio, nipote di Hillēl, fu caposcuola dei Farisei nella prima metà del sec. 1º d. C. Maestro di s. Paolo [...] , 3), si oppose alla persecuzione degli Apostoli (cfr. Atti 5, 34-39) e, secondo una tradizione cristiana, abbracciò il cristianesimo. Gamaliele II, nipote del precedente, fu capo dell'Accademia di Yabne e patriarca. Il periodo del suo patriarcato ha ...
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Biblista (Tyschlin, Engadina, 1856 - Poschiavo 1946); professore alla Facoltà teologica valdese di Firenze, ha legato il suo nome alla revisione della versione italiana della Bibbia di G. Diodati (con [...] , 1925) e a una nuova versione della stessa con commento (12 voll., 1921-30), una delle migliori per acutezza e lucidità. Ha espresso le sue vedute storico-teologiche sul cristianesimo in La religione cristiana secondo la sua fonte originaria (1942). ...
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Scaldo islandese (n. Vatnsdabr 965 circa - m. in naufragio presso Iona, Irlanda, 1007 circa). Il re norvegese Oláff Tryggveson lo soprannominò "il difficile" per le difficoltà sollevate prima di farsi [...] battezzare. In onore del re morto in battaglia, H. compose un poema encomiastico, di cui restano frammenti interessanti per il rilievo psicologico che vi acquista il conflitto fra paganesimo e cristianesimo. ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] (con A. Bernardi) che, pur dopo l'abbandono nella giovinezza delle intense pratiche religiose tradizionali, il cristianesimo come norma etica di vita e nel suo postulato più genuino, la riabilitazione degli umili, rimase vivo fermento nei suoi ...
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Pomare
Nome dei sovrani della dinastia indigena di Tahiti.
P. I (n. 1743-m. 1803) accolse con benevolenza l’esploratore britannico J. Cook (1773); unificò l’arcipelago in un solo Stato e dal 1797 governò [...] l’influsso dei missionari protestanti della London missionary society.
Suo figlio P. II (n. 1780-m. 1821) si convertì al cristianesimo nel 1807; destituito per questo dal popolo, nel 1809 riprese il trono e obbligò i sudditi alla conversione.
P. III ...
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Storico e teologo francese (Strasburgo 1902 - Chamonix 1999); prof. a Strasburgo (1930-38 e 1945-48), Basilea (dal 1938) e Parigi nella École pratique des hautes-études (dal 1949), nella Libera facoltà [...] Sorbona (dal 1954). Fu osservatore (1962-65) al concilio Vaticano II. Studiò soprattutto il Nuovo Testamento e il cristianesimo delle origini, senza perdere di vista le questioni dottrinali, in cui l'eredità della Riforma protestante, attraverso lo ...
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FRASSATI, Pier Giorgio
Maria Cristina Giuntella
Figlio primogenito di Alfredo e di Adelaide Ametis, nacque a Torino il 6 apr. 1901. Studiò prima al ginnasio "D'Azeglio" e poi all'Istituto sociale retto [...] Cojazzi, figura di spicco del cattolicesimo torinese; fu probabilmente il contatto con l'ambiente salesiano a caratterizzare il suo cristianesimo gioioso e poco conformista. Frequentando l'ambiente dell'Istituto sociale il F. entrò in contatto con la ...
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Scrittore tedesco (Reval 1879 - Tutzing, Monaco di Baviera, 1973). Nipote di H. Keyserling, iniziò come lirico sotto l'influsso di S. George e di G. D'Annunzio (Verse, 1907; Gedichte und Szenen, 1908; [...] dei macellai a Weimar, ne trasse spunto per il romanzo storico Die Metzgerpost (1936). Intanto si era accostato al cristianesimo, in cui trovava una risposta ai gravi dissidî del suo spirito: divenne così copiosa, accanto all'opera narrativa (fra ...
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Storico dell'antichità francese (Francières, Oise, 1842 - Nogent-sur-Marne 1923); fu professore alle università di Montpellier e di Parigi. Studiò soprattutto la storia dell'astrologia e della divinazione [...] la storia dell'età ellenistica (L'astrologie grecque, 1899; Histoire des Lagides, 1903-07; Histoire des Séleucides, 1913-14) e tracciò una felice sintesi dei rapporti fra Impero romano e cristianesimo (L'intolérance religieuse et la politique, 1911). ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...