Filosofo ed erudito (Gubbio 1496/7 - Venezia 1549). Canonico regolare lateranense, fu nominato (1538) vescovo titolare di Kìsamos (Creta) e prefetto della Biblioteca Vaticana (1542). Di vasta cultura, [...] rinascimentale, traccia con sfoggio di amplissima erudizione un quadro della storia della filosofia dalle prime sue manifestazioni (prisca theologia) fino al Cristianesimo, mostrando l'omogeneità di questa pia tradizione con le verità cristiane. ...
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Antitrinitario (Savigliano 1515 circa - Danzica 1573 circa). Avendo aderito al gruppo antitrinitario di Vicenza, nel 1546 si rifugiò a Ginevra, di cui acquistò la cittadinanza (1555) e dove fu eletto diacono [...] stranieri dalla Polonia (1564), in Moravia e infine a Danzica. Fu fieramente attaccato da Teodoro Beza come rinnegato musulmano, per aver detto che l'islamismo era più conforme a ragione che il cristianesimo, con la sua credenza nella Trinità divina. ...
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Viaggiatore e scrittore francese (n. Mont-de-Marsan, Guascogna, 1666 circa - m. Hannover 1715 circa). Imbarcatosi per il Canada (1683) divenne luogotenente del re a Terranova, quindi errò, esule, in Europa. [...] , cronaca della vita canadese, i Mémoires de l'Amérique septentrionale ou la Suite du voyage de M. le baron de La Hontan, seguiti da un Supplément, in cui esaltò la vita primitiva attaccando violentemente il cristianesimo e la civiltà europea. ...
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Crowther, Samuel Ajayi
Ecclesiastico nigeriano (Osogun 1809 ca.-Lagos 1891). Fu il primo vescovo africano della Chiesa d’Inghilterra. Fatto prigioniero dai fulani nella distruzione di Osogun (1821) fu [...] dell’uso scritto della lingua yoruba (traduzione della Bibbia) e figura centrale nella diffusione ottocentesca del cristianesimo in Africa occidentale. Enfatizzava il ruolo degli africani nell’evangelizzazione e, negli ultimi anni, nel contesto ...
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Filosofo (Copenaghen 1813 - ivi 1855). Vita e pensiero sono così strettamente uniti in K., che tutta la sua opera di scrittore è l'espressione del dramma della propria interiore esperienza, dal breve periodo [...] cristiana dell'individuo, che lo induce a farsi scrittore per "rendere attenti gli uomini a ciò che è il cristianesimo" e "distogliere la cristianità dall'immaginazione di esserlo già" (esponendosi per questo a essere perseguitato con lo scherno e ...
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Famiglia romana originaria di Preneste. Durante l'epoca repubblicana poco emerse nella vita pubblica: essa contò infatti tra i suoi membri un solo console, Lucio Anicio Gallo, che come pretore vinse (168 [...] mediante imparentamenti con altre nobili famiglie (Amnii, Pincii, Petronii, Annii, Auchenii). Gli A., convertiti al cristianesimo, combatterono la vecchia nobiltà pagana. Alla gente Anicia appartennero Petronio Massimo e Olibrio imperatori, Boezio ...
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Riformatore religioso (Leonberg, Württemberg, 1815 - Gerusalemme 1885). Figlio del pietista Gottlieb Wilhelm (1771-1846), cercò prima di promuovere una riforma delle chiese protestanti, poi (1854) creò [...] ("Società del Tempio" o "Amici di Gerusalemme"), contò aderenti anche in America. Tentando ogni via per un vagheggiato sincretismo religioso, finì con lo staccarsi dal cristianesimo assumendo posizioni sempre più apertamente razionalistiche. ...
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FLORIO da Vicenza
Gabriele Zanella
Frate predicatore, lo si trova menzionato per la prima volta nell'ottobre del 1278 a Ferrara, quando con ogni probabilità era già succeduto ad Aldobrandino, un suo [...] Romagna e Tuscia Latino Orsini inviti a intervenire sia contro gli ebrei ferraresi, che perseguitavano un ebreo convertitosi al cristianesimo, sia contro ebrei di Aquileia, di Venezia, di Mantova e della stessa Ferrara, i quali, abbracciata la fede ...
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Tokugawa
Clan militare giapponese, terza dinastia shogunale (1603-1868). Il nome nasce da una borgata del villaggio di Serata (prefettura di Gunma), dove Nitta Yoshisue si stabilì (inizi 8° sec.), adottandone [...] Iemitsu (1604-51), terzo shogun, introdusse il dal 1641 perfezionò la politica di isolamento del Giappone (sakoku), represse il cristianesimo e confinò i commerci a Deshima. La linea diretta si estinse con la morte di Tsunayoshi (1646-1709) e per ...
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Kerekou, Mathieu
Kérékou, Mathieu
Militare e politico del Benin (n. Natitingou 1933). Alto ufficiale, esponente delle regioni settentr., partecipò al golpe militare del 1967 e nel 1972, attraverso un [...] di ispirazione marxista-leninista. Nel 1980 si convertì all’islam, adottando il nome Ahmed, ma più tardi tornò al cristianesimo. Di fronte all’ondata di proteste scatenata da drastiche misure di austerità varate nel 1988, abbandonò il marxismo e ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...