Storico e teologo luterano (Dorpat 1851 - Heidelberg 1930). Ispiratore del "protestantesimo liberale", concepì la storia del cristianesimo come una progressiva depauperazione del messaggio evangelico primitivo, [...] Wesen des Christentums. Decisamente avverso alla metafisica, giudicò perniciosa l'accettazione della filosofia greca da parte del cristianesimo, e fenomeno di "ellenizzazione acuta" lo gnosticismo; dal quale si sforzò di distaccare Marcione, il cui ...
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Storico francese (n. Nîmes 1875 - m. in combattimento presso Ypres 1916); prof. di storia del cristianesimo nell'univ. di Montpellier, autore di memorie di storia ecclesiastica sui secoli 4º-5º, condotte [...] con acutezza di indagine, ma che hanno suscitato critiche (specialmente Priscillien et le Priscillianisme, 1909) ...
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Gesuita (Tours 1873 - Neuilly-sur-Seine 1956); prof. di teologia positiva e di storia del cristianesimo nell'Institut catholique di Parigi; direttore della rivista Recherches de science religieuse. Tra [...] le sue opere: Les origines du dogme de la Trinité (4a ed. 1919); Histoire du dogme de la Trinité (1927-28); La vie et l'enseignement de Jésus-Christ (1931) ...
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Figlio (m. 1377) di Gedimino, divenne granduca nel 1344 o 1345. Introdusse in Lituania il cristianesimo, anche per togliere un pretesto di lotta all'Ordine Teutonico, di cui respinse le invasioni. Combatté [...] contro la Polonia (1349-66), contro i Tatari e il granduca di Mosca Dimitri, geloso delle sue conquiste, e creò un grande stato, dal Baltico al Mar Nero. Da lui, attraverso il figlio Jogaila (Ladislao ...
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Missionario (Palermo 1668 - Edo, od. Tokyo, 1715), sacerdote, si recò in Giappone per predicare il cristianesimo in un'epoca di persecuzioni. Sbarcato di nascosto a Yakushima, scoperto e arrestato, fu [...] portato a Edo, e qui interrogato da Arai Hakuseki, il quale propose al suo governo di trattenere il prigioniero in Giappone, col patto ch'egli rinunciasse a ogni propaganda. Avendo S. convertito i suoi ...
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Nome assunto dall'autore della storia di Gregorio Illuminatore e della conversione dell'Armenia al Cristianesimo. Il testo della storia è pervenuto in diverse redazioni greche, oltre che in copto, siriaco, [...] georgiano e arabo; ma tutte presuppongono, come sembra, un originale armeno scritto attorno al 490. Il vero autore assume il nome di un omonimo personaggio, autore nel 216 di una storia dei re armeni, ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] Hillel da Verona (che fu anche traduttore di alcuni testi dal latino all'ebraico), alcuni suoi condiscepoli si sarebbero convertiti al cristianesimo. Derenbourg ha ipotizzato che G. fosse uno di questi studenti e pone al 1265 circa la data della sua ...
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Vescovo di Maastricht (Maastricht tra il 633 e il 638 - Liegi 705 o 706). Predicò il cristianesimo nel Brabante; fu assassinato a Liegi (17 sett.) forse per vendetta di sangue o, secondo altri, per ordine [...] di Pipino di Heristal da lui rimproverato per la vita concubinaria con Alpaide. Le sue reliquie si conservano a Liegi dove nel 720 fu trasferita la sede vescovile. Festa, il 17 settembre ...
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Teologo e filologo (Lissberg, Alta Assia, 1867 - Giessen 1920); prof. (dal 1914) a Giessen. Storico del cristianesimo primitivo, autore tra l'altro d'un importante Griechisch-deutsches Handwörterbuch zu [...] den Schriften des Neuen Testaments und der übrigen urchristlichen Literatur (1910), di studî esegetici (Die Apostelgeschichte, 1912), e di edizioni critiche di testi protocristiani. Fondò (1900) la Zeitschrift ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] , a partire da quella di Sabato di Buonaventura di Salomone (possibile nonno o prozio di F.) che si convertì al cristianesimo in vecchiaia, poco dopo il 1465.
La preparazione di F. in campo ebraico (le fonti lo vogliono addirittura rabbino) rimanda ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...