Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] francese di B. Pascal), e anche da L. Chestov e N. Berdjaev di origine russa, che si rifanno al cristianesimo ortodosso e all’esperienza esistenziale di F. Dostoevskij, oltre che a quella di Kierkegaard.
Accanto all’ esistenzialismo filosofico si è ...
Leggi Tutto
RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] una linea di ricerca che tocca i popoli indoeuropei, il mondo classico, il buddismo, l'induismo, l'ebraismo, il cristianesimo, l'islamismo. Ma nell'evoluzione della disciplina, già nel secolo scorso, subito apparve utile il rimando comparativo a ...
Leggi Tutto
Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] natura umana comune a noi tutti. Il bersaglio polemico della sua critica è "l'universalismo etico secolare" mutuato dal cristianesimo (p. 220). L'universalismo è incompatibile con la posizione di Rorty, sebbene egli non sia contrario all'estensione ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] tutto a esame critico. Questa visione husserliana della filosofia come pura teoria è poi omologa alla pura contemplazione del cristianesimo e anche alla 'purezza' delle scienze fisiche.
Prima di Husserl, già Hegel aveva tra l'altro rimproverato al ...
Leggi Tutto
Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] di una schiera di esegeti di Aristotele che va dal IV al VI sec., era, secondo alcuni, il peggior nemico del cristianesimo.
Tuttavia, a partire dal secolo V ‒ non diversamente da quanto era accaduto nella patristica greca ‒ presso alcuni autori si ...
Leggi Tutto
Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] dell'umanità dal peccato o ancora nel comando di convertire gli altri popoli alla vera fede. È stato soprattutto il cristianesimo a dar vita a una teologia della storia incentrata sull'azione redentrice di Dio fattosi uomo, e sulla subordinazione ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] , nel sapere di Pitagora e dei presocratici, per culminare in Platone e trovare poi la sua espressione più completa nel cristianesimo. Una tradizione concorde nell’attingere non la verità dei libri, ma la conoscenza degli enti, e da cui lo Stagirita ...
Leggi Tutto
Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] tutta una serie di entità intermedie (ma non solo), come per es. la Nike, che con l'avvento del cristianesimo cesseranno di essere divinità vere e proprie per diventare personificazioni. Un esempio chiarificatore, in tal senso, può essere costituito ...
Leggi Tutto
Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] des Staats als Vorgang der Säkularisation, in Säkularisation und Utopie. Festschrift E. Forsthoff, Stuttgart 1967, pp. 75-94 (tr. it. in: Cristianesimo e potere, a cura di P. Prodi e L. Sartori, Bologna 1986, pp. 101-122).
Bruce, S. (a cura di ...
Leggi Tutto
bene e male
Anna Lisa Schino
I valori e le norme per giudicare e agire
Per il neonato bene è soddisfacimento dei propri bisogni primari (mangiare, bere, cure, affetto). Per il bambino bene è ciò che [...] bene, cioè partecipa di un bene supremo e occupa il posto assegnato all'interno di un ordine universale. Il cristianesimo ha ripreso questa idea: il fondamento di ogni bene particolare, principio creatore di ogni essere e conoscenza, è identificato ...
Leggi Tutto
cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...