Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] quello di Abissinia, mentre la parola E. è di origine greca). Verso la metà del 4° sec. d.C. fu introdotto il cristianesimo con l’adesione ufficiale del re Ezanà. Nel 525, sotto il re Kālēb, fu conquistato lo Yemen, ma nel 572 i Persiani scacciarono ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] orfismo a scritti di Orfeo ecc.), ma si fondano sui libri ispirati direttamente dalla divinità l’ebraismo (Antico Testamento), il cristianesimo (Antico e Nuovo Testamento) e l’islam (Corano). Ciò che è caratteristico di queste s. sacre, è che, mentre ...
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(finland. Karjala) Regione geografica dell’Europa settentrionale che abbraccia la parte orientale della Fennoscandia: è limitata a NE dal Mar Bianco, a O dalla principale serie di rilievi morenici finlandesi [...] alla caccia e alla pesca. I loro canti, tramandati dai laulajat (cantori), fornirono materia al Kalevala (➔). Convertiti al cristianesimo di rito greco-ortodosso, conservano, come gli altri Finni, alcune credenze pagane.
Il careliano è una lingua ...
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Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] , accolto in Roma da Cicerone e, confluendo con la tradizione ebraica, dal giudaismo alessandrino e dal cristianesimo. Sui cristiani operò la tradizione ermeneutica ellenistica, e la scuola di Alessandria diede considerevoli esempi di esegesi ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] ciclo di romanze della Fritiofs saga («Saga di Fritjof», 1825) offre un’immagine dell’eroismo nordico pervasa a un tempo di cristianesimo e di platonismo; E.G. Geijer riecheggia nella sua opera lirica e storica idee fichtiane e schellinghiane; P.D.A ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] la letteratura cristiana si arricchiva tra il 3° e il 5° sec. di scrittori che cooperavano all’innesto del cristianesimo nel tronco della cultura ellenistico-romana. Fra tutti spiccano Ambrogio e Girolamo: il primo così imbevuto di cultura classica ...
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Yoruba Popolo dell’Africa occidentale, uno dei più numerosi, occupante con il suo nucleo centrale (Oyo o Y. in senso proprio) e con i molti gruppi affini per lingua e cultura (Ife, Ilesha, Egba, Ijebu, [...] famiglia Kwa delle lingue sudanesi. Sebbene gli Y siano in parte islamizzati e in parte (a sud) aderenti al cristianesimo, i culti tradizionali, particolarmente ricchi, sono caratterizzati da un politeismo in senso stretto, in cui a un Essere supremo ...
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alfabetizzazione
La scrittura alfabetica è già attestata a metà del 2° millennio a.C. (alfabeto ugaritico, poi alfabeto protocananaico), e fu diffusa dai fenici (a partire dal sec. 11° a.C.) nel Mediterraneo, [...] che si mostra come l’epoca di maggiore diffusione dell’a. in tutto il corso della civiltà greca e romana. Il cristianesimo si affermò così in una società con un’ampia diffusione di prodotti scritti, ma la tarda antichità, in particolare il periodo ...
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ZIELINSKI, Tadeusz
Filologo polacco, nato nel governatorato di Kiew il 14 settembre 1859, professore dapprima all'università di Pietroburgo (1887-1922), e dal 1922 in quella di Varsavia.
Fra gli Slavi [...] . 2, 1923-31), e, quasi a coronamento della sua opera, l'ampio studio su La religione del mondo antico (in polacco, finora 4 volumi, 1921-33), dove la religione antica è considerata, in un certo senso, come "l'antico testamento del cristianesimo". ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] suo fratello Gundoaldo, che avevano nelle vene sangue bavarese), si distinse per una lenta ma sempre più netta apertura verso il cristianesimo nella sua forma romana: nel 653 il re Ariperto I abbandonò l’arianesimo e, nel 698, con il sinodo di Pavia ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...