SCHMIDT, Johann Lorenz
Teologo protestante, nato a Zell (Schweinfurt) nel 1702, morto nel 1749. Subì l'influsso di F. Buddens a Jena e di Ch. Wolff a Halle. Fu precettore della contessa di Lowenstein-Wertheim, [...] Wolfenbüttel dove passò gli ultimi tre anni di vita facendo il maestro elementare. Durante questo tempo tradusse in tedesco Il cristianesimo antico quanto il mondo di Tindal (1740) e l'Etica di Spinoza (1744) e le repliche ai medesimi rispettivamente ...
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Storico della Chiesa e dei dogmi, nato a Friedrichshafen il 17 novembre 1907. Libero docente ad Halle dal 1931, è dal 1937 professore all'univ. di Marburgo, ove insegna storia delle chiese e dei dogmi.
Dopo [...] interessi, estendendoli alle Chiese orientali, alla mistica tedesca e ad alcuni personaggi di particolare importanza nella storia del cristianesimo, come Swedenborg e Baader. Il B. collabora all'edizione critica di Origene e di Eckhart di Hochheim. ...
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] Macerata 1998, pp. 287-305; D. Menozzi, La regalità di Cristo nel dialogo tra cattolici e protestanti degli anni ’50, in Il cristianesimo e le diversità. Studi per Attilio Agnoletto, a cura di R. Cacitti, G.G. Merlo, P. Vismara, Milano 1999, pp. 343 ...
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missioni cristiane
Antonio Menniti Ippolito
La diffusione del messaggio di Cristo nel mondo
Solo alla fine del 6° secolo si può cominciare a parlare di missioni quali tentativi organizzati di diffondere [...] tra il 1583 e il 1610; in Giappone fu invece s. Francesco Saverio, anch’egli gesuita, a introdurre il cristianesimo. Qui però, a partire dalla fine del secolo esplose una violenta reazione anticristiana. Tali eventi e la difficoltà sempre maggiore ...
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Epifania
Raffaele Savigni
L'incontro di Gesù con i Magi
Nel racconto dei Vangeli, alcuni Magi, guidati da una stella, hanno incontrato Gesù Bambino e gli hanno offerto oro, incenso e mirra. Nel corso [...] 'antichità per indicare la salita al trono di un imperatore o la sua manifestazione gloriosa di fronte ai sudditi.
Il cristianesimo lo ha utilizzato per indicare l'incontro dei Magi con Gesù, mettendo in evidenza la sua regalità spirituale, di cui ...
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ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] contribuirono alla maturazione di quella che divenne l'idea fondamentale della sua dottrina: che, cioè, l'essenza del cristianesimo consiste innanzi tutto e più che nel dogma, nell'intima esperienza dell'unione, nella fede, con Cristo, unico ...
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VERBIEST, Ferdinando
Pietro Tacchi Venturi
Missionario, matematico e sinologo, nato il 29 ottobre 1623 nel villaggio di Pitthem presso Courtrai nel Belgio, morto a Pechino il 28 gennaio 1688. Entrato [...] Choen tche (1661), gran mecenate dello Schall, e scoppiaia nel 1664 la persecuzione contro i gesuiti astronomi e il cristianesimo, il V. si segnalò non meno per l'eroicità delle sue virtù apostoliche che per l'eccellente dottrina, specialmente ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] si riconosce nelle caute e rare espressioni del B. intorno alla religione, nella sua convinzione che esista un solo cristianesimo al di là della molteplicità dei riti, nelle sue speranze conciliari ed ecumeniche.
Le prime notizie precise intorno alla ...
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Il diritto che con le proprie opere o le proprie qualità si è acquisito all’onore, alla stima, alla lode, oppure a una ricompensa (materiale, morale o anche soprannaturale), in relazione e in proporzione [...] vita religiosa e morale, intimamente collegata con la dottrina della grazia e della giustificazione, si è sviluppata nel cristianesimo attraverso la patristica e la scolastica, per ritrovarsi al centro delle polemiche nell’età della Riforma. Secondo ...
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Nell’Antico Testamento, il personaggio oggetto dell’unzione divina, re o sommo sacerdote. Nell’uso posteriore il nome si specializza a indicare l’«unto» per eccellenza, inviato dal Signore come re e salvatore [...] ; e, pur schermendosi inizialmente, non ricusa poi quel riconoscimento di M. che gli viene dai discepoli. Così il cristianesimo ravvisa in Gesù il personaggio vaticinato dall’Antico Testamento, e nella sua morte e risurrezione vede la conferma della ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...