(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] da Ram Mohan Roy (1772-1833), il capostipite più noto e fortunato. Proprio sotto l'influsso del cristianesimo questi movimenti riformatori assunsero un aspetto generalmente ignoto alla tradizione induista ortodossa: la missionarietà. Come insegna il ...
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I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] fra dottori delle tre religioni, e pregò l'imperatore di Bisanzio e i sovrani arabi di mandargli rappresentanti del cristianesimo e dell'Islām. In seguito alla discussione, i capi chazari accettarono definitivamente il giudaismo, e impresero a ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] , dell'Impero romano come provvidenziale preparazione di una unificazione delle genti che aveva favorito la diffusione del cristianesimo, ed insieme accogliendo la visione, altrettanto tradizionale, di Roma pagana come simbolo dei poteri negativi del ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] di Gerusalemme. Ma anche se la loro origine è molto antica, i manoscritti che ci sono pervenuti sono posteriori al cristianesimo; 3) traduzioni greche di Aquila, Simmaco, Teodozione, del Il sec. d. C.; 4) versione siriaca, o Pěshiṭtā; anteriore al IV ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] l'assimilazione della figura del sovrano al piano dell'assoluto e del divino. Naturalmente, con l'avvento del cristianesimo, questo modo di procedere decadde: l'unico degno di avere un simulacro di dimensioni colossali, infatti, sarebbe stato ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] des rèvolutions de la philosophie en France del duca Charles de Caraman.
L'ammirazione per Rosmini e per il suo "cristianesimo razionale" (che il C. considerava per esempio agli antipodi del pensiero di Lamennais) fece sorgere in lui la segreta ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] e a render le bell'arti fiorenti... in risposta ad un nuovo saggi . o .critico di un anonimo sul Genio del Cristianesimo, inserito nella Rivista enciclopedica di Parigi, tom. XXXIX, luglio 1828: come chiariva il lungo titolo, si trattava di una ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] si manifesta negli anni Settanta: "i cristiani che votano comunista o non conoscono il marxismo o non conoscono il cristianesimo". La Democrazia cristiana poté contare sempre sull'appoggio sicuro del B., che la considerava come un partito centrista ...
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Sacrificio
Enrico Comba
Il sacrificio consiste in un atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un'entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, [...] alla collettività un nuovo ordine sociale. Girard ritiene che la logica arcaica del sacrificio venne trascesa soltanto con il cristianesimo, laddove Cristo assume su di sé il ruolo di 'capro espiatorio' e offre il proprio corpo per la redenzione ...
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DONATO
Luca Bellingeri
Titolare di Ostia, una delle più importanti diocesi vescovili suffraganee della Chiesa romana, testimone e protagonista di alcune fra le principali iniziative di politica estera [...] quindi D., il presbitero Leone e il diacono Marino avrebbero continuato il loro cammino verso Costantinopoli.
Convertitosi al cristianesimo nell'864 entrando subito nella sfera d'influenza della Chiesa bizantina, Boris era però ben presto entrato in ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...