CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] 'è noto, accusato di simpatie gianseniste -, additato fra i moderni come l'interprete più fedele dell'antico spirito del cristianesimo, della sua primitiva purezza.
Gli orientamenti religiosi del C. e il suo atteggiamento nei confronti della S. Sede ...
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DESIDERI, Ippolito
Giuseppe Toscano
Nacque a Pistoia il 20 dic. 1684 da Iacopo e da Maria Maddalena Cappellini, in una famiglia patrizia del luogo. Il 9 maggio 1700 entrò nella Compagnia di Gesù a Roma [...] per lui sempre più profonda. Fu così che il D. gli dedicò la sua prima opera (una specie di introduzione al cristianesimo: cfr. ibid., p. 83), presentandogliela nel corso di una memorabile udienza il 6 genn. 1717.
Nel marzo 1717 il reggente, fatto ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] ai classici latini per il periodo punico e romano. Più interessante il contributo del F. sull'affermazione del Cristianesimo nell'isola (forse tratto in parte da un suo manoscritto perduto, De vitis Sardorum omnium sanctorum), grazie anche ...
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LERCARI, Giovanni
Paolo Fontana
Nacque a Taggia il 22 ott. 1722, da Francesco Saverio e Maria Maddalena Berruti; fu battezzato lo stesso giorno nella collegiata dei Ss. Giacomo e Filippo con il nome [...] i sacerdoti della diocesi, nella quale esortava il clero alla fedeltà alla nuova Repubblica, indicandola come compatibile con il cristianesimo. Tornò sull'argomento con una nuova lettera pastorale del 4 dic. 1798, Al clero e al popolo della diocesi ...
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CAVALLARI, Aristide
Silvio Tramontin
Nato a Chioggia (Venezia) l'8 febbr. 1849, iniziò gli studi nel seminario di quella diocesi, trasferendosi poi in quello di Venezia verso la fine del corso teologico [...] ma il compendio e il veleno di tutte le eresie, che tende a scalzare i fondamenti della fede ed annientare il cristianesimo". A Venezia però il fenomeno non era preoccupante e il C. aveva dovuto intervenire direttamente soltanto nel 1909 per vietare ...
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GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] della necessità di un intervento militare della contessa, G. rimane tuttavia legato a un'esperienza di cristianesimo che trova nella contemplazione l'unica via di perfezione. Quindi, dovendo giustificare teologicamente il coinvolgimento di ...
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PIATTI , Ottavio
Paolo Broggio
PIATTI (Platus), Ottavio (in religione Girolamo). – Nacque a Milano nel 1548 da Girolamo e da Antonia Vincemale de Aragonia.
Dopo gli studi di grammatica e humanae litterae [...] ingenerare deferenza e obbedienza da parte del popolo. I tempi sono cambiati rispetto ai primi secoli del Cristianesimo, e contro l’assunzione di un anacronistico modello di povertà evangelica Piatti sconsiglia un eccessivo ridimensionamento dello ...
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CORTENOVIS, Angelo Maria
Roberto Volpi
Nacque a Bergamo il 1° marzo 1727 da nobile famiglia, primo di sette fratelli che tutti intrapresero la carriera ecclesiastica e tutti si distinsero nelle lettere [...] solo dopo il 1790 (quando non uscirono addirittura postume). Alcune di queste, dedicate all'epigrafia o alla storia del cristianesimo, sono tra le sue cose migliori. Ricorderemo la Lettera... sopra l'opuscolo "De oratione dominica" di S. Cipriano ...
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CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] christiani (pp. 275-391). Un certo interesse presenta in particolare una breve storia critica della teologia morale dalle origini del cristianesimo al secolo decimottavo (pp. 1-25), in cui v'è un'aspra condanna dei lassisti e dei casuisti, accusati d ...
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PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] opinioni e nella tolleranza de’ culti religiosi (Genova 1798), in cui si scagliò contro chi politicizzava il cristianesimo in chiave democratica e contro ogni tentativo di introdurre la tolleranza religiosa nella legislazione: il cattolicesimo doveva ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...