FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] compromesso: la Chiesa di Brema sarebbe rimasta unita a quella di Amburgo finché quest'ultima, con l'espansione del cristianesimo, non avesse avuto sedi suffraganee; nel frattempo l'arcivescovo di Amburgo-Brema era tenuto a prestare aiuto alla Chiesa ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] quanto vescovi, e da sempre perché sempre erano stati i veri signori delle città sin dall’età dell’affermazione del cristianesimo; il gesto dell’investitura stabiliva un rapporto di fedeltà personale tra vescovo e re, il re riconosceva che il vescovo ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] di non dar corpo ad un penoso conflitto con la Chiesa visigota, conflitto che potesse incrinare la conclamata solidarietà del cristianesimo occidentale di fronte all'Oriente. Il silenzio di Roma diede tuttavia motivo a Toledo perché un successore di ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] visita rivelò infatti all'Occidente cattolico, per la prima volta. dopo lunghissimo tempo, l'esistenza di un lontano cristianesimo orientale, nestoriano, attraverso la leggenda del prete Giovanni, che il vescovo Ottone di Frisinga, in quel momento ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] sociale del partito, ma non facevano professione di ateismo. Perciò puntò a una diffusione dei dati essenziali del cristianesimo tra le masse operaie, nella speranza che in questo modo si distaccassero dall'ideologia marxista senza perdere la ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] martyr Christi Adalbertus: un État et une Église missionnaires aux alentours de l'an Mille, in La conversione al cristianesimo nell'Europa dell'Alto Medioevo. Atti della XIV Settimana di studio del Centro di studi sull'Alto Medioevo, Spoleto ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] missionaria svolta in Cina dalla Compagnia di Gesù, cui si imputava di operare un'indebita confusione tra cristianesimo e monoteismo confuciano. Dietro la controversia dottrinaria si celavano rivalità sulle missioni tra i gesuiti e gli Ordini ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] forze della natura e come sviluppo della produzione e dei commerci, dimenticava un elemento cardine, un principio essenziale del cristianesimo: il rispetto dell'uomo e della sua dignità, il principio evangelico per cui in ogni uomo è riconoscibile ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] di arabo per tredici francescani che, una volta acquisita la padronanza della lingua, sarebbero partiti per diffondere il cristianesimo tra i musulmani.
In campo universitario, l'intervento di G. fu soprattutto associato alla condanna di una raccolta ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] di, Salisbury, uno dei suoi pochi ammiratori. lo presenta nella Historia Pontificalis come un convertito dal paganesimo al cristianesimo. Dante non lo nomina. Una modesta leggenda dell'VIII o IX secolo parla di tre martiri di Calabria, Senator ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...