Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] di verità, di veridicità, di sincerità) che da ultimo gli si è rivoltato contro e che porta a scoprire come il cristianesimo quale è stato impostato e diffuso non tanto da Cristo (paragonato da N. a Buddha e considerato come un ingenuo profeta dell ...
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Storico e giornalista inglese (n. Little Heath, Hartfordshire, 1924 - m. 2015). Dopo aver conseguito la laurea a Oxford, ha lavorato a lungo come giornalista per l'Observer e l'Economist e ha curato numerose [...] del mondo arabo (A short political guide to the Arab world, 1960), ha ricostruito la genesi dell'idea di guerra santa nel Cristianesimo e nell'Islam (God of battles, 1997, trad. it. 1997). Ha studiato inoltre le vicende dell'Ordine dei Templari, tra ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] . Bassani, B. L., in Sentinella antimodernista, gennaio-febbraio 1913, pp. 12-17; A. Cappellazzi, Un filosofo e un critico del cristianesimo, in La Scuola cattolica, XLI (1913), 1, pp. 476-488; L. Salvatorelli, Gli studi religiosi in Italia e l'opera ...
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Scrittore e saggista italiano (n. Roma 1966). Dopo essersi laureato in Giurisprudenza presso l'Università La Sapienza di Roma e aver conseguito la laurea in Scienze Religiose presso la Pontificia Università [...] per conto di un Istituto bancario e dal 2000 è stato docente di religione. Ha tenuto seminari su cristianesimo e letteratura presso le Pontificie Università Lateranense e Gregoriana. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche, tra le quali ...
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Teologa statunitense (Bow, New Hampshire, 1821 – Newton, Massachusetts, 1910). Fondatrice del movimento religioso cristiano noto sotto il nome di Christian Science, la cui Chiesa madre fu aperta a Boston [...] dei decenni successivi, i princìpi di una dottrina volta a recuperare le facoltà salvifiche e terapeutiche del cristianesimo primitivo. Fondatrice del Massachusetts Metaphysical College (1881) e del quotidiano Christian Science Monitor (1908), tra i ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] anche se ciò metteva in pericolo la libertà e la stessa vita.
La diffusione del calvinismo
Da Ginevra il calvinismo, o 'cristianesimo riformato', si diffuse nel resto della Svizzera, in Scozia (dove, introdotto e consolidato da John Knox, assunse la ...
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Storico e bibliografo (Fanano 1875 - Benedello, Pavullo, 1944); direttore (1903-43) della biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna; ha dedicato numerosi scritti di storia politica e culturale alla sua [...] del Corpus chronicorum Bononiensium (1906 e segg.); Storia della stampa in Bologna (1929); Storia di Bologna dalle origini del cristianesimo agli albori del Comune (1938). Parimenti notevole è stata la sua attività di bibliografo; ha tra l'altro ...
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Giornalista e scrittore egiziano naturalizzato italiano (n. Cairo 1952). Trasferitosi in Italia per completare gli studi, si è laureato in sociologia presso l'univ. La Sapienza di Roma. Ha collaborato [...] lo più dell'area mediorientale, in part. dei rapporti tra mondo arabo e Occidente. Nel 2008 A. si è convertito al cristianesimo. Tra i suoi scritti: Diario dell'Islam (2002), Vincere la paura (2005), Viva Israele (2007), Grazie Gesù (2008), Europa ...
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Teologo evangelico (Rossbach, Naumburg, 1777 - Weimar 1848), dal 1804 parroco in Ostrau (presso Zeiss), poi (1820) predicatore di corte e sovrintendente generale a Weimar; fu uno dei principali patrocinatori [...] , le forme da lui giudicate equivoche fra razionalismo e soprannaturalismo, la nuova sopravveniente ortodossia e la concezione idealistica del cristianesimo; tentò di convalidare i principî stabiliti come costitutivi per la Chiesa protestante. ...
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Storiografo islandese (1067/8-1148), detto il Saggio (ìnn fróiđi), discendente da una delle più insigni famiglie d'Islanda. Per il suo Íslendingabók ("Libro degli islandesi", a noi giunto in una seconda [...] e la protostoria dell'Islanda (fatti della colonizzazione e della divisione amministrativa e giudiziaria del paese, creazione del parlamento generale o Althingi, introduzione del cristianesimo), è considerato il padre della storiografia islandese. ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...