Poeta e storico letterario svedese (Åsbo 1790 - Stoccolma 1855). Ingegno precocissimo, condusse insieme con Ingelgren, Hedborn, L. Hammarskjöld e altri suoi sodali nel cenacolo letterario da lui fondato [...] , 1810-13; Poetisk kalender, 1810-22; Svenk litteraturtidning "Giornale della letteratura svedese", 1813-24) espose anche direttamente il suo pensiero eclettico materiato di cristianesimo ed ellenismo, di superstizioso conservatorismo e di teosofia. ...
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Umanista (Lodi 1407 - Roma 1458). Compì studî classici a Milano e di giurisprudenza a Pavia. Nel 1436 si recò a Roma, dove fu prima abbreviatore, poi datario e canonico di S. Pietro. Ha lasciato molti [...] ; De educatione liberorum et eorum claris moribus libri VI (pubbl. 1491), opera pedagogica in cui le preoccupazioni morali e religiose, informate al cristianesimo, non offuscano l'ideale umanistico della cultura come formazione della personalità. ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] cui è nascosto il Sacro Legno, luogo che le viene rivelato da un ebreo di nome Giuda, che presto si convertirà al cristianesimo, divenendo in seguito arcivescovo di Gerusalemme con il nome di Ciriaco. Morti sia Elena che Costantino, il regno passa a ...
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Storico, letterato e filantropo (Milano 1813 - Marsiglia 1853). Fondò nel 1833 la Conferenza di S. Vincenzo de' Paoli. Nel 1841 succedette a C. Fauriel nella cattedra di letterature straniere della Sorbona; [...] siècle (1852) fornì l'espressione più significativa di un pensiero storiografico teso a dimostrare la funzione civilizzatrice del cristianesimo e della Chiesa cattolica nel Medio Evo. Le finalità apologetiche di O. si fecero valere soprattutto nella ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] : un autore in cui la classicità è già vista come riflessa e sono avvertiti i sentori del cristianesimo (What is a Classic?, 1945). E il cristianesimo come moderna mitologia ritorna in Journey of the Magi (nella collana The Ariel poems, 1927), che ci ...
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Poeta latino (sec. 5º d. C.), nato in Gallia (a Poitiers, o a Tolosa, o a Narbona) da Lacanio che fu governatore di Tuscia e Umbria. Fu praefectus urbi nel 414; imbarcatosi (417) a Portus Augusti per tornare [...] notevoli nel poema l'ammirazione e l'amore per la bellezza e la grandezza di Roma, che egli sente con animo pagano, avverso al cristianesimo; in una lunga (I, 47-164) apostrofe a Roma è il verso (63) che la esalta come unica patria di genti di ogni ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] a postulati del pensiero platonico, filtrato e integrato dai filosofi Plotino e Numenio di Apamea (II secolo d.C.), e applicato al cristianesimo da Origene (II-III secolo d.C.) e Luciano di Antiochia (III-IV secolo d.C.). Tale dottrina trovava le ...
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ZANCHI, Basilio
Luigi Fassò
Umanista, nato nel 1501 a Bergamo, di famiglia illustre nelle lettere e nelle arti; morì, pare in carcere, a Roma nel 1558.
Fece in patria buoni studî, che gli consentirono [...] loro monasteri, fu arrestato per disubbidienza a esso. Lasciò, oltre a un poema De horto Sophiae (1540) sui dogmi e principî del cristianesimo, tre libri di Poemata (1550) e un volume di Notationes in omnes divinos libros; ma le lodi che a versi e a ...
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Latinista francese, nato a Orléans il 16 marzo 1912, morto a Parigi il 25 luglio 1980. Dopo aver studiato presso l'Ecole des Chartes, divenne professore alla Sorbona e alla iv sezione dell'Ecole Pratique [...] di ricostruire le vicende culturali di passaggio tra mondo antico e Medioevo: da qui gli studi sui primi secoli del cristianesimo, sul mondo tardoantico nelle sue componenti latina e barbarica, sull'alto Medioevo. Non a caso le prime ricerche di C ...
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ZDZIECHOWSKI, Marjan
Letterato polacco, nato a Nowosiółki presso Minsk il 12 maggio 1861. Docente dal 1889 a Cracovia, ę passato dopo la guerra mondiale (1919) all'universitމ di Vilna quale professore [...] , B. e la sua epoca, voll. 2, 1894-97; Pesymizm, romantizm a podstawy chrzešcijaństwa, Pessimismo, romanticismo e le basi del cristianesimo, 1914; Europa, Rosja i Azja, 1922). Negli ultimi anni il suo interesse si è rivolto soprattutto alle figure di ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...