diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] sua meta, è in fondo più moderna di quella di Ulisse, il cui viaggio si conclude con il ritorno in patria.
Il cristianesimo, nato dall'ebraismo, ha vissuto una condizione di diaspora prima di diventare la religione maggioritaria, e ora, in seguito al ...
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Lucia Ceci
La Chiesa cerca di riparare la breccia
Il giubileo della nazione ha visto le gerarchie cattoliche in prima linea. L’atteggiamento della Santa Sede è stato chiaro da subito. Il 20 settembre [...] l’Alto Patronato del presidente della Repubblica. I due volumi ripercorrono l’intero prisma delle esperienze religiose maturate all’interno del cristianesimo italiano negli ultimi 150 anni: il clero e le parrocchie, i concili e i papi, i vescovi e le ...
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Ming, arte e civiltà
Stefano Luciani
Il periodo della grande fioritura artistica della Cina
La dinastia Ming, fondata nel 1368 e durata fino al 1644, ha visto susseguirsi sul trono 16 imperatori. In [...] recita un’antica fiaba cinese.
Padre Matteo Ricci e la diffusione del cristianesimo in Cina
Il gesuita italiano Matteo Ricci è noto per aver fatto conoscere il cristianesimo e la cultura scientifica occidentale in Cina durante l’epoca Ming. Arrivato ...
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Stato dell’Africa centro-settentrionale, comprendente il vastissimo territorio tra il Niger e il Lago Ciad e il Camerun (a O), il Sudan (a E), la Libia (a N) e la Repubblica Centrafricana (a S).
Il paese, [...] nuclei consistenti di Fulbe e di genti arabe o arabizzate. Il 54% è di religione musulmana, ma anche il cristianesimo (cattolici e protestanti) è diffuso (34%), soprattutto nel Sud. Il 7% circa della popolazione pratica culti della tradizione locale ...
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Storico (Putney, Surrey, 1737 - Londra 1794). Figlio di un'agiata famiglia, frequentò il Magdalen College di Oxford. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, completò i suoi studî a Losanna sotto la tutela [...] consenso, provocando allo stesso tempo una polemica su alcune sue parti, dove G. studiava la ragione del diffondersi del cristianesimo e del venir meno delle istituzioni romane. Si attribuisce a G. la tesi, propriamente volterriana, che vede nel ...
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LECLERCQ, Jean
Ovidio CAPITANI
Storico ed erudito, n. ad Avesnes (dipart. del Nord, Francia) il 31 genn. 1911. Entrò nell'abbazia benedettina di Clervaux (Lussemburgo) nel 1928; compiuti gli studî teologici [...] de Fécamp, Parigi 1956; in questo quadro, il L. sembra scorgere, per altro, la manifestazione più alta e più vera del cristianesimo, in una dimensione storica che, se non ignora i temi tradizionali (Jean de Paris et l'ecclésiologie du XIIIeme siècle ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] , Roma 1993, pp. 49-62.
P.A. Mariaux, L'image selon Grégoire le Grand et la question de l'art missionnaire, "Cristianesimo nella Storia", 14, 1993, pp. 1-12.
G. Picasso, Gregorio Magno e la condanna della simonia nel Medio Evo. A proposito della ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] quale si pose fine alla crisi del 3° secolo.
La Tarda antichità. Con Costantino l’Impero accettò definitivamente il cristianesimo. Da allora il dominato si trasformò: all’imperatore-dio si sostituì l’imperatore per grazia di Dio. Si dovette tuttavia ...
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LOMBARDI, Gabrio
Maria Floriana Cursi
Nacque a Napoli il 14 luglio 1913, ultimo di sette figli, da Luigi, ingegnere e professore di elettrotecnica presso l'Università di Napoli, e da Emma Vallauri.
Un [...] Lombardi.
Altro tema importante che accompagnò costantemente la riflessione del L. è l'esame dei rapporti tra Stato romano e cristianesimo, in cui si riflette l'appassionato impegno religioso di tutta la vita all'interno della comunità civile, sempre ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] hanno tramandato il ricordo di regine e reggenti dell’impero o dei regni romano-barbarici che sostennero il cristianesimo da una posizione politicamente influente (Elena, madre dell’imperatore Costantino, la longobarda Teodolinda).
L’Età medievale e ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...