Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] sue polemiche agli inizi degli anni Novanta, quando la situazione muta radicalmente; nascono infatti nuove comunità cristiane, soprattutto ortodosse, come conseguenza dei flussi migratori, e si ha il coinvolgimento di comunità e Chiese, come quella ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] la Chiesa di Roma intervenga a dirimere le divisioni degli Orientali ortodossi: "ci è parso opportuno scrivere al vescovo di Roma [...] de la recherche, in Atti IX Congresso Internazionale di Archeologia Cristiana, I, Roma 1978, pp. 275-302.
J. Guyon ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] 3, p. 349), ma il modo in cui ribadiva la sua ortodossia induce a pensare che l'imperatore avesse manifestato dubbi in proposito. La i sepolcri dei papi Callisto I e Giulio I, "Rivista di Archeologia Cristiana", 47, 1971, pt. 1, p. 215; U.M. Fasola, ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] del 785 sembrerebbe comportare che i due regni, entrambi ortodossi e vittoriosi, di Irene-Costantino e di Carlo fossero che il regno franco era subentrato all’indistinta nebulosa della cristianità occidentale, e il Patrimonio di San Pietro era venuto ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] meno che un’eresia, che ha preso a inquinare la cristianità dai tempi di Innocenzo III. Il lascito dell’imperatore va dunque divino e il principio demoniaco nelle loro epifanie primarie, l’ortodossia e l’eresia, e cioè l’assenso o la deviazione ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] sia il servizio svolto nelle numerose scuole di dottrina cristiana per l’insegnamento del catechismo e dei rudimenti (Bari 1969), Padova 1973; Geografie confessionali. Cattolici e ortodossi nel crepuscolo della Repubblica di Venezia (1718-1797), a ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] Oltre a consentirgli una più autentica prassi della pietà cristiana, l'Oratorio gli fornì l'occasione di conoscere camaldolese, e ancora contenute nell'alveo di un'indiscussa ortodossia e fiduciosamente volte all'appello a Roma e al pontefice ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] trasferimento della capitale. Basti dire che i monaci ortodossi nel Medioevo affermavano nei loro inni che Costantino troviamo i resti di antichi villaggi, prima pagani e poi cristiani, che probabilmente veneravano il Santo del quale hanno il nome. ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] futuro un criterio per la verifica dell’ortodossia delle varie dottrine teologiche90. Almeno cinque sono come fa lo stesso Pietri (cfr. Ch. Pietri, La nascita di una cristianità, cit., p. 261; di contro cfr. Ch. Markschies, Theologische Diskussionen, ...
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Gregorio X, beato
Ludovico Gatto
Tedaldo nacque a Piacenza e appartenne alla nobile famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata in alcun modo con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo dei suoi [...] il sultano d'Egitto in merito alla concessione fatta ai cristiani di proseguire i loro commerci per un numero limitato di Te Deum poi il Credo in latino e in greco e gli ortodossi ripeterono due volte il termine Filioque. Venne in tal modo confermata ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....