CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] sparsi in giro per l'Italia, superando le divergenze fra ortodossi e "murriani" (G. Valente, p. 104). Concluso , pp. 648-51; In memoriam. E. Martire e gli albori della democrazza cristiana in Roma, ibid., 1964; Pio XII e Romolo Murri, in Il Popolo, 14 ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] d'Oriente, di Dardania e dell'Illiria e di considerare ortodossi "i venerabili vescovi Teodoreto e Ibas". Il papa evocava anche Paolo di Aquileia cercò non tanto di sottrarsi alla comunità cristiana della sua città, ma alle autorità bizantine che non ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] dello Stato: ma non è questa la natura della religione cristiana; la Christiana pietas, che trova posto nella mente, nell' nell'opera In Theologiam (1771), prende una posizione nettamente ortodossa e accetta - contro le tesi di Febronio - la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] in Biondo, che pure aveva esaltato il trionfo dei cristiani), ma di un agostiniano disegno della Provvidenza, che aveva Milano-Napoli 1969.
S. Bertelli, Ribelli, libertini e ortodossi nella storiografia barocca, Firenze 1973.
D. Cantimori, Umanesimo ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] ed encomio: il Caula è ricordato nelle Rime per i suoi "cristiani ragionamenti"; e il D. compose per lui un'impresa, un dalla sua origine nordica interessi religiosi ed esoterici per nulla ortodossi, tollerati, fino ad una certa data, dalla politica ...
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DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] si discostava dalla diffusa opinione dei darwiniani più ortodossi che tendevano a vedere nell'uomo un discendente psichiche (le sia stata infusa un'anima, come direbbero i cristiani), affrancata dallo stato animale e proiettata in un altro regno.
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] discussi tra un gruppo d'interlocutori (filosofi empi e ortodossi, sacerdoti, scienziati, popolani) e l'autobiografico "Scrittore missione di diffondere la lingua italiana e la civiltà cristiana nelle "terre barbariche".
Mostrò di avvertire con grande ...
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Giustiniano
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore che promosse la raccolta di tutte le leggi del diritto romano
Per quasi quarant'anni, nel 6° secolo, Giustiniano resse con grande impegno ed energia [...] loro diritti di sudditi. Gli eretici (eresia), ossia i cristiani che dissentivano dai principi della Chiesa cattolica, furono esclusi da quella dei Verdi (monofisiti) e quella degli Azzurri (ortodossi nel campo della religione), che avevano preso il ...
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Socini Adattamento (attraverso la forma latina umanistica Socinus adottata da alcuni suoi membri) del cognome della famiglia senese dei Sozzini, il cui capostipite fu il notaio Mino di Sozzo, trasferitosi [...] S. sicuramente noti ai contemporanei possono essere considerati come ortodossi dal punto di vista zwingliano, ma non si essere molto sopra la ragione; nella deduzione della dottrina cristiana dalla Scrittura si deve procedere solo secondo ragione, ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] una cinquantina di "osservatori" appartenenti a Chiese ortodosse e protestanti, raccolti nella navata centrale della Velati, La proposta ecumenica del segretariato per l'Unità dei cristiani, in Verso il concilio Vaticano II (1960-1962). Passaggi ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....