Dottore ebreo (circa 279-320), diresse l'accademia di Cesarea e polemizzò con dotti cristiani; fu, tra gli Amorei palestinesi, l'ultima personalità notevole dell'epoca talmudica. ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] non è mai esistito e quindi neppure mai promulgato. Esso pertanto non concede a tutto l’Impero la tolleranza legale, di cui i cristiani già godono dal 311 grazie all’editto di Serdica, non è reso pubblico all’inizio del 313 ma solo nel giugno del ...
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Martiri di origine africana. Secondo una Passio (forse sec. 5°), sarebbero stati due soldati cristiani decapitati presso Lodi per aver disertato l'esercito. Il loro martirio potrebbe essere collocato sotto [...] Diocleziano. Sul loro sepolcro, a Milano, era sorta nel sec. 4° una basilica. Festa, 12 luglio ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] . anche la scheda di A.M. Liberati sul dittico del 470 circa con Roma e Costantinopoli in Aurea Roma: dalla città pagana alla città cristiana, guida alla mostra a cura di S. Ensoli, E. La Rocca, Roma 2001, pp. 427-428 e le iconografie in E. Lo Cascio ...
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Ecclesiastico (Haarlem 1900 - Ginevra 1985); teologo evangelico, segretario generale della Federazione mondiale degli studenti cristiani (1929-38), segretario generale del Consiglio ecumenico delle Chiese [...] (1938-66), poi presidente onorario (1968). Diresse The ecumenical review (1948-66) e fu autore di varie opere di impronta ecumenica: Anglo-catholicism and orthodoxy (1933); The struggle of the Dutch Church ...
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Missionario e vescovo cattolico (Divar, presso Goa, 1594 - Roma 1677). Bramino indiano, figlio di cristiani, studiò a Roma, ove fu ordinato sacerdote nel 1629 o 1630. Tornato in India, svolse opera missionaria. [...] Costretto ad allontanarsi nel 1636, fu consacrato vescovo nell'anno seguente a Roma e inviato quale vicario apostolico nello stato musulmano di Idalcan presso Goa, che tuttavia dovette lasciare nel 1643; ...
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Ultima lettera dell’epistolario paolino nell’ordine canonico del Nuovo Testamento. Indirizzata a giudeo-cristiani, forse alla chiesa di Roma o a qualche chiesa orientale, contiene un’esposizione dottrinaria [...] del rapporto tra il Nuovo Patto e l’Antico. La superiorità del Nuovo è provata dalla persona e dignità del Cristo, dalla regalità del suo divino sacerdozio che lo fa superiore ai Leviti, dal valore universale ...
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Il vocabolo, frequente negli autori profani, giudei e cristiani, per designare chiunque, anche una sola volta, compiva o poteva compiere l'azione di "cacciare il demonio" dagli energumeni, apparisce in [...] accezione tecnica della gerarchia ecclesiastica nel sec. III, in una lettera di papa Cornelio a Fabio d'Antiochia (Patr. lat., III, col. 768). In questa lettera si ha per la prima volta un'attestazione ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] G.B. De Rossi, in Bulletin d’Archéologie chrétienne, 1, 7, Rome 1863, pp. 50-53; Id., in Bullettino di Archeologia Cristiana, 2, 5, Roma 1864, pp. 38-39. È degna di nota, in altro contesto, anche la discussione della cronologia della monetazione dei ...
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MAURIZIO, santo
, Secondo la leggenda era capitano (primicerius) di una "legione tebana", composta esclusivamente di cristiani, e chiamata dall'Africa da Massimiano per reprimere con altre truppe una [...] en-Valais, nella diocesi di Sion, in Svizzera), ebbe ordine di compiere un sacrificio agli dei; i legionarî, perché cristiani, rifiutarono di obbedire. Massimiano applicò allora la pena della decimazione; dopo ciò, esortati nuovamente a sacrificare e ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).