Cristiani che, riuniti in processioni o in adunanze, si flagellavano per penitenza. Le prime manifestazioni si trovano verso il 1230 per esortazione di s. Antonio da Padova, ma il movimento vero e proprio [...] dei d. sorse verso il 1260, per impulso di Ranieri Fasani. Ebbe grande successo a Perugia; di lì si diffuse a Spoleto, a Roma, in Toscana e in Emilia, mentre fu proibito a Milano, Cremona, Venezia e in ...
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Cristiani di varie sette, che dal 2° sec. sostituivano l’acqua al vino nella celebrazione eucaristica. Tra il 4° e il 5° sec. l’uso era praticato ancora dai manichei cristianizzati, nonostante fosse severamente [...] condannato anche dalle leggi imperiali ...
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GIACOBITI
. Denominazione dei cristiani monofisiti di Siria, dal monaco siro Giacobbe ('Ιάκωβος) o Giacomo Baradeo. La chiesa monofisita, staccatasi nel sec. VI da quella bizantina per motivi dogmatici [...] e nazionali, ha rappresentato durante tutto il Medioevo l'elemento nazionale cristiano, nell'islamizzazione del paese. Per particolari storici, teologici e disciplinari, v. monofisiti ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] del molteplice nei suoi rapporti con la causa prima, variamente affrontato e risolto dai diversi p. e neoplatonismi, pagani, arabi e cristiani. Poiché la diversità non può procedere dalla semplicità assoluta della causa (cfr. Cv III II 4-6 e VII 2-3 ...
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BUONCONTI (Bonconti), Banduccio
Emilio Cristiani
Fu il principale esponente, agli inizi del sec. XIV, di una delle più importanti famiglie mercantili di Pisa, che ebbero rapporti con i fondaci del Tirreno [...] Vigo, Uguccione della Faggiuola podestà di Pisa e Lucca, Livorno 1879, pp. 7-9, 25, 26, 105; R. Davidsohn, Storia di Firenze, IV, Firenze 1960, pp. 762 ss.; E. Cristiani, Nobiltà e Popolo nel Comune di Pisa, Napoli 1962, pp. 273, 282, 284, 292, 448. ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] 1789) al fine di accrescere il prestigio del proprio casato. Ancora suBrancaleone ed i suoi più stretti congiunti,cfr. E. Cristiani, Una vicenda dell'eredità matildina nel contado bolognese: il feudo dei nobili Andalò sulla pieve di S. Maria di Gesso ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] una speciale illuminazione (ib., X, I, 8; XI, 8). E sulle orme di Origene e di Eusebio, nel ripensare P. cristianamente, si mossero poi i tre luminarî della Chiesa di Cappadocia, Basilio il Grande, Gregorio Nazianzeno e Gregorio Nisseno.
Anche nella ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] . Il grande sforzo di s. Tommaso d’Aquino fu allora di interpretare i testi aristotelici in modo da conciliarli con la dottrina cristiana dell’a. immortale. Il problema dell’a. nel suo rapporto con il corpo viene posto in nuova forma nella filosofia ...
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ANDALÒ, Castellano
Emilio Cristiani
Della celebre famiglia bolognese, zio di Brancaleone, benché all'incirca coetaneo, si trovava a Treviso come podestà, quando venne chiamato a succedere al nipote [...] in qualità di senatore di Roma nel 1258. Al momento della chiamata a Roma, chiese anch'egli preventivamente la consegna di alcuni ostaggi, che fece custodire in Bologna, La sua nomina denota chiaramente ...
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ragionativa
Marta Cristiani
Definisce per D. una delle potenze dell'anima, conformemente alla dottrina aristotelica, che distingue tre diversi stadi di perfezione, in quello che costituisce il principio [...] formale comune a tutti i corpi viventi, cioè l'anima, ove ognuna delle tre potenze, vegetativa, sensitiva e razionale o r., include in sé, portandola alla perfezione, la potenza che la precede (Anima II ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).