Pseudonimo dello scrittore svizzero naturalizzato francese nel 1915 Edmond Flegenheimer (Ginevra 1874 - Parigi 1963). Ebreo aperto a influssi cristiani, in Écoute, Israel (1913-48), un lungo poema la cui [...] pubblicazione fu iniziata sui Cahiers de la Quinzaine di Péguy, ha cantato la perenne vocazione d'Israele a campione del Dio unico e "unificante". Vastissima anche la sua produzione narrativa, spesso liberamente ...
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Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] , dopo aver incontrato forti ostilità tra i membri del suo popolo, si rivolse soprattutto ai pagani, e fondò varie comunità cristiane a Efeso, Mileto, Corinto, Colossi, Filippi e in altre località dell’Asia Minore e della Grecia. A Corinto visse per ...
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Nobile (Brema 1165 circa - Riga 1229), nominato (1199) vescovo della Livonia, vi si trasferì con un seguito di coloni cristiani, iniziandone l'occupazione (fondazione di Riga, città tedesca, 1201); con [...] un esercito permanente, che si procurò istituendo (1202) l'ordine cavalleresco dei Portaspada, sottomise l'intera Livonia, del cui principato fu investito da Filippo re di Germania (1207), e l'Estonia ...
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Uomo di governo e scrittore (n. nella Caria - m. dopo il 308). Governatore di Palmira, Fenicia, Bitinia, nemico dei cristiani, con i suoi consigli spinse Diocleziano alla persecuzione (303). In dipendenza [...] da Porfirio, contro il cristianesimo scrisse un Λόγος ϕιλαλήϑης πρὸς τοὺς χριστιανοὺς, perduto, ma che possiamo conoscere dalle confutazioni di Lattanzio e di Eusebio: criticava la Bibbia come opera menzognera, ...
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Prete e scrittore (m. dopo il 492), noto soprattutto per il De viris illustribus, raccolta di notizie su scrittori cristiani del 5º sec., divisa in 101 capitoli (alcuni non di G.) e ricca di dati preziosi: [...] continuazione dell'omonima opera di s. Girolamo, è subito circolata insieme con questa. A G. (autore di numerose opere eresiologiche, omelie e traduzioni dal greco, tutte perdute) sono stati attribuiti ...
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PISANO, Giorgio
Giuseppe Parlato
PISANÒ, Giorgio. – Nacque a Ferrara il 30 gennaio 1924, da Luigi e da Iolanda Cristiani. Primogenito dei cinque figli di un funzionario di prefettura di origine pugliese, [...] i suoi studi e la sua attività politica giovanile si svolsero seguendo i trasferimenti paterni.
Nel 1942 divenne ufficiale della Gioventù italiana del littorio (GIL). Il 9 settembre 1943, a Pistoia, riaprì ...
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MARCHESINI, Nella
Francesca Lombardi
Nacque a Marina di Massa il 6 ott. 1901, penultima dei cinque figli di Bice Cristiani e Alessandro, al tempo professore di matematica e fisica al liceo di Massa.
Verso [...] il 1911 si trasferì con la famiglia a Torino dove iniziò a studiare pianoforte, continuando nel frattempo a esercitarsi nel disegno. Nel primo dopoguerra si legò all'ambiente gobettiano, frequentando, ...
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Vergine e martire (Tiro 289 o 290 - Cesarea 307); non ancora diciottenne fu catturata a Cesarea di Palestina, mentre parlava con cristiani in prigione e, per la sua costanza nella fede, torturata e uccisa. [...] Festa, nella Chiesa romana, 2 aprile; nella Chiesa greca in giorni diversi a seconda dei sinassarî ...
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Umanista (n. 1424 - m. Milano 1500 circa). Insegnò a Milano lettere latine e greche dedicandosi a edizioni e traduzioni di scrittori cristiani; particolarmente va ricordato il Sanctuarium (1480), raccolta [...] agiografica condotta con acuto senso critico, fonte interessante anche per le notizie che dà su opere d'arte ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] acuisce il conflitto tra l’Impero romano e quello persiano. Sembra che il pomo della discordia sia l’Armenia, diventata cristiana già a partire dal 314 sotto il regno di Tiridate III, che intensifica fortemente i rapporti con l’Impero romano subito ...
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cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).