Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] di autentiche leggi nonostante le apparenze? Tommaso d'Aquino riteneva che le leggi positive fossero leggi legittime che i cristiani avevano l'obbligo di osservare nella misura in cui non erano contrarie al diritto naturale e alla giustizia. Un ...
Leggi Tutto
Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] influsso cristiano, su questo terreno, non si possa neppure parlare al di fuori del riconoscimento dei reati contro la religione cristiana e dell’abolizione della pena della croce97. Anzi, la sfera penale si dilata dall’epoca di Costantino in avanti ...
Leggi Tutto
Comparazione giuridica
René David
Introduzione
Accanto al metodo sperimentale la comparazione rappresenta uno dei mezzi fondamentali di acquisizione delle conoscenze, che può essere utilizzato per illuminarci [...] settori in cui i loro costumi e le loro credenze non imponevano di resistere a questa 'invasione': così i cristiani dell'Armenia hanno potuto adottare la norma del diritto musulmano che nelle successioni attribuisce una parte doppia ai figli maschi ...
Leggi Tutto
GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] ai rapporti con la corte di Roma ed esortava il granduca perché facesse rispettare la sua giurisdizione da uomini "savi, cristiani e cattolici, ma non scrupolosi e timidi". Le Istruzioni si concludevano con un invito esplicito a G. perché provvedesse ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] chi – straniero in terra aliena – s’era lasciato alle spalle tutto, anche il proprio giudice naturale. Si pensi ai mercanti cristiani che chiedevano al re dei Franchi Ludovico I il Pio di godere degli stessi vantaggi dei trafficanti ebrei o, qualche ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] presentava un’immagine in parte inedita e positiva del contributo degli Ostrogoti e poi dei Longobardi, destinati a diventare cristiani e a cercare un accordo anche culturale con i popoli sottomessi e con la loro civiltà più articolata. Si delineava ...
Leggi Tutto
MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] M.) e 54, 10, cc. 33r-51v. Si tratta di uno scritto di genere, in cui spiccano le molte citazioni da autori classici e cristiani, che dimostrano la grande cultura del M. e la prosa ricercata.
Assai ridotto è il numero delle lettere del M. che si sono ...
Leggi Tutto
Carlo Bersani
Abstract
Il rapporto fra elementi di frattura e di continuità; le forze ideali ed i soggetti politici che si confrontarono in Assemblea Costituente, vengono descritti attraverso alcuni momenti [...] .
Le elezioni del 2 giugno 1946, che elessero i 556 membri della Costituente, fornirono il seguente quadro di massima: la Democrazia cristiana con il 35,2 % dei voti otteneva 207 seggi; il PSIUP con il 20,7 % otteneva 115 seggi; il PCI con ...
Leggi Tutto
LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] poco lo stesso P. Verri prese la via di Vienna, dove era stato chiamato insieme con Firmian, S. Lottinger, L. Cristiani e altri alti funzionari per concertare i mutamenti da apportare al sistema di governo lombardo dopo lo scioglimento della Ferma e ...
Leggi Tutto
Marcello Oreste Di Giuseppe
Abstract
I delitti contro la pubblica amministrazione presuppongono la presenza di un soggetto rivestito di una specifica qualifica. Nel nostro lavoro ci soffermeremo sui [...] , S., Uno “spettro” si aggira nel palazzo di giustizia l’avvocato pubblico ufficiale, in Scritti in onore di A. Cristiani, Torino, 2001, 207 ss; Insolera, G.,“L’innaffiatore innaffiato”, ovvero la tutela penale delle indagini difensive, in Dir. pen ...
Leggi Tutto
cristiania
cristiània s. m. [da Cristiania, grafia italianizzata di Christiania o Kristiania, nome fino al 1925 della città di Oslo, capitale della Norvegia], invar. – Tecnica di voltata e di arresto con gli sci, introdotta dagli sciatori...
cristianismo
s. m. [der. di cristiano]. – In linguistica, termine o locuzione di origine greca o latina che deve la sua origine o diffusione al cristianesimo (per es. chiesa, prete, parrocchia, pieve, ecc.).